L’evento Luci d’Artista subirà un ridimensionamento. Il caro energia – che ha toccato anche Torino – coinvolge la macchina organizzativa della rassegna salernitana. Le parole del Sindaco di Salerno. Il via nel giorno dell’Immacolata.
Luci d’Artista non vuole scendere dalla passerella. L’evento resta di tendenza ma toglie l’abito firmato. Un ridimensionamento reso evidente dai numeri. Tasto start a dicembre. Al buio intorno alla mezzanotte. L’addio ai due art director. E poi la querelle con i sindacati in merito alla tassa di soggiorno.
“Anche quest’anno abbiamo voluto celebrare l’evento, seppur con modalità diverse“. È il racconto del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. “C’è chi dice ci sono problemi di risparmio energetico. La Giunta ha fatto un bilancio in termini di costi-ricavi. I costi ci saranno parzialmente finanziati. A fronte del fatturato che si ricava crediamo valga la pena riproporre l’evento a vantaggio delle attività commerciali e ricettive. Anche quest’anno abbiamo dato questa speranza di futuro“.
Sull’aumento della tassa di soggiorno previsto a ottobre – nonostante l’evento prenderà il via solo a dicembre – il Sindaco è chiaro: “Francamente non credo che l’aumento della tassa possa pesare in modo significativo sulle scelte di turisti e visitatori. Questo delta tra l’inizio delle luci d’artista e delle tasse di soggiorno si può ritenere compatibile sperando ci sia la risposta economica adeguata“.