Il lago Natron si trova in Tanzania del Nord ed è conosciuto per un motivo davvero particolare. Si dice, infatti, che gli animali che hanno avuto a che fare con le acque di questo posto siano diventati pietrificati. Sono stati in tanti a portare le testimonianze di questi strani eventi che avrebbero coinvolto molti animali, con documentazioni fotografiche che mostrano ciò che succede nelle acque di questo lago. Ma partiamo dal principio e vediamo di capire qual è il “mistero” che si nasconde nel lago Natron.
Innanzitutto diciamo subito che il lago Natron non rende gli animali pietrificati, anche perché in realtà nelle sue acque vivono diverse creature, come i fenicotteri. Qual è quindi la verità? Bisogna dire che si tratta comunque di un ambiente molto pericoloso, che non solo ha un pH corrispondente a 12, ma ha anche una caratteristica molto particolare.
Le acque del lago salato in questione nel corso degli anni hanno assorbito alcuni minerali particolari, considerando la vicinanza con il vulcano Ol Doinyo Lengai. Quest’ultimo è l’unico vulcano presente sulla Terra che, nel corso delle sue eruzioni, getta fuori la natrocarbonatite.
Se le acque del lago Natron sono altamente alcaline è a causa anche di questa sostanza, che si trova nelle aree circostanti rispetto al lago.
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A causa di questa particolare composizione delle sostanze presenti nel lago, il Natron renderebbe pericolosa l’immersione di alcuni animali, causando danni e bruciature agli occhi e alla pelle.
Si tratta quindi di un posto che nasconde molte insidie. Se un essere umano decidesse di immergersi in queste acque, potrebbe avere delle conseguenze davvero negative, con ustioni molto forti (anche a causa della temperatura che spesso arriva a 60 °C) e ferite a causa dei grumi di sale affiliati che sono presenti all’interno del lago.
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Per quanto riguarda gli animali che sono stati considerati “di pietra” e che sono stati visti in questo lago, si tratta semplicemente di animali che avevano già perso la vita: i resti di queste creature sono stati preservati proprio dall’acqua presente nel Natron.
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