Il blog e sito web americano Tasting Table dice la sua sullo sfusato amalfitano. Il sito web si concentra principalmente sulle recensioni di cibo e bevande e questa volta ha deciso di focalizzarsi proprio sul nostro prodotto I.G.P, il particolare e rinomato limone della Costa d’Amalfi.
La sua storia, è oggetto di meraviglia e stupore poiché come scrive la giornalista Sylvia Tomczak tra i terrazzamenti e i colori dei piccoli paesi costieri ciò che ispira il visitatore è il profumo del limone che pervade l’aria.
Il limone amalfitano, risalente probabilmente all’epoca romana, sarebbe stato importato nell’XI secolo dai mercanti. Riconoscerlo è semplice poiché non soltanto è più grande di un normale limone, ma è anche più succoso ed aromatico.
Con una forma allungata e bordi affusolati, Italy Segreta osserva che non sorprende che i limoni appena creati abbiano preso il nome dalla parola italiana che significa “fuso”. La sua scorza è infatti più gialla e spessa così come la sua polpa -scrive la giornalista- ed è proprio questo che lo rende così buono.
Dopo aver descritto l’oro giallo in tutte le sue forme e sfaccettature, l’articolo si focalizza principalmente sulla produzione e sull’uso del limone.
Sono inoltre sempre di meno i produttori di limoni ed i contadini che si occupano di mantenerla e ciò, come ricorda anche la giornalista newyorkese, è un vero problema per il nostro territorio.
Successivamente, il limone passa all’essere il protagonista delle ricette che ogni giorno prepariamo all’interno delle nostre case. Dalla sua forma al naturale passando per le scorzette fino ad arrivare alle torte al limone, tutto sembra suggerire una gustosa e curiosa gita in Italia all’insegna dello SFUSATO AMALFITANO!