Le telecamere di Linea blu tornano in Costiera Amalfitana. Il programma tratterà, il prossimo primo ottobre, dinamiche e territori di Punta Campanella e limitrofi. I perché di un’area unica e sostenibile.
Progetti sostenibili, lotta ai predatori di datteri di mare, diporto nautico, pesca sostenibile con gamberetto di nassa e presenza in zona dei piccoli pelagici. Questi e altri i programmi in cantiere nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
In questi giorni Linea blu, prestigioso e noto programma televisivo della prima rete nazionale, ha acceso i propri riflettori sull’area. Gli operatori Rai, guidati da Donatella Bianchi, storico volto del programma, hanno girato riprese delle meraviglie del Parco Marino.
Dal Vervece a Punta Campanella, sino alle zone più spettacolari nella parte della costiera amalfitana e sorrentina. Diversi i temi al centro della puntata che andrà in onda il 1 ottobre alle 14 dopo l’edizione del Tg1. Nella puntata, grande spazio anche ad altre zone della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana.
Le immagini, registrate in questi giorni proprio presso l’area protetta, regalano scorci unici e romantici su uno dei territori che da secoli è casa di flora e fauna rara. In questi mesi abbiamo documentato il grande lavoro che volontari e associazioni stanno svolgendo per promuovere la conservazione e la tutela della biodiversità. Lo scorso 28 agosto i giovani del Project Mare – in collaborazione con l’Amp – hanno assistito alla schiusa di alcune decine di uova di Caretta Caretta a Camerota, uno dei 24 siti censiti nella regione.
Ma, anche, l’importante monitoraggio sulla presenza di microplastiche nelle spiagge. I volontari trovarono oltre 2mila e 500 materiali plastici di piccole dimensioni in un lembo di terra di appena 2,5 metri quadrati. A lavoro i giovani del Progetto Sentinelle del mare. I campioni furono successivamente inviati all’Università Federico II per ulteriori analisi.
