Ancora frizioni tra le amministrazioni comunali di Ravello ed Atrani, seppur con l’auspicio ad un nuovo consolidamento dei rapporti tra i due enti.

E’ quanto emerge dalla lettera indirizzata dal primo cittadino della città della musica Paolo Vuilleumier in risposta al documento presentato dal gruppo consiliare di maggioranza nel borgo costiero Atrani Futura, in cui si evidenziava una “mancanza di cooperazione” da parte di Palazzo Tolla su svariate questioni – in primis la vicenda cimitero – che hanno visto contrapporsi, specie negli ultimi anni, gli interessi dei due comuni.

La distensione auspicata, però, non c’è stata: il primo cittadino di Ravello ha, infatti, rifiutato l’invito del neosindaco di Atrani Siravo a partecipare ai solenni festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena, patrona del comune, chiarendo le motivazioni in un’articolata missiva.

Desidero innanzitutto ringraziarti per l’invito che di persona mi hai formulato a partecipare ai Solenni Festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena, Patrona di Atrani. Voglio ringraziarti altresì per la cordialità e l’amabilità che sempre mi riservi – che reputo sincere e sentite – e che ricambio con stima nei tuoi confronti – ha esordito il sindaco di Ravello – Stima e cordialità che sono storiche e radicate nelle nostre comunità, che da sempre intrattengono rapporti di buon vicinato e di scambio. D’altronde, tanti cittadini ravellesi sono legati per rapporti di varia natura – anche familiari – alla comunità atranese, ma soprattutto i cittadini ravellesi residenti dell’intera frazione Castiglione fruiscono di tanti servizi del tuo splendido borgo, più ancora che di quelli di Ravello stessa, e la frequentano quotidianamente“.

Negli ultimi anni, tuttavia, come evidenziato da Vuilleumier, i rapporti tra le due amministrazioni si sarebbero “deteriorati”: Nel tempo, questi stretti rapporti di buon vicinato, si sono concretizzati in atti di concessione da parte del Comune di Ravello a quello di Atrani, volti a superare alcune necessità della tua comunità, dovute soprattutto all’esiguità degli spazi del territorio di Atrani“.

Ulteriore pomo della discordia – secondo il primo cittadino di Ravello – è stato rappresentato dalla missiva presentata dal gruppo di maggioranza Atrani Futura alla Conferenza dei Sindaci alla vigilia dell’assemblea elettiva dell’Azienda Speciale Consortile dei Servizi Sociali: “Oltre questo però, ho dovuto subire ahimè nella mia qualità di sindaco, ed è il motivo che mi induce a scriverti questa mia nota, una serie di addebiti e di accuse nei confronti del Comune di Ravello, che il gruppo consiliare Atrani Futura ha ritenuto di indirizzare alla Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi alla vigilia dell’assemblea elettiva dell’Azienda Speciale Consortile dei Servizi Sociali. Il contenuto di quella nota è stato oltremodo offensivo nei confronti del Sindaco del Comune di Ravello e quindi dell’intera comunità ravellese che rappresento“.

Affermare – così come si legge nella lettera – che il Comune di Ravello ha dimostrato mancanza di cooperazione e di rispetto verso le esigenze del Comune di Atrani e le normative vigenti è cosa falsa, ancor più che grave verso l’amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare e che da sempre, e sino ad oggi, si è mostrata collaborativa e disponibile nei confronti delle esigenze dei cittadini di Atrani“.

Il distinguo tra “Paolo Vuilleumier persona” e “Paolo Vuilleumier sindaco di Ravello”, che il tuo predecessore – il buon amico Luciano – ha voluto evidenziare nel leggere la lettera in un consesso allargato di livello provinciale, se pur mi gratifica personalmente, non è sufficiente a consentirmi di soprassedere sulle accuse mosse al Comune di Ravello“, ha proseguito ancora il Sindaco di Ravello, nello specificare le motivazioni dell’assenza di una delegazione della città della musica ai festeggiamenti in onore della patrona di Atrani.

Infine, l’auspicio di un radicale cambio di passo nei rapporti tra i due enti: “Auspico che si possa addivenire, a breve, ad un chiarimento definitivo sui punti oggetto di dissidio – volontà ad oggi purtroppo non registrata – rinsaldando nuovamente i rapporti di amicizia e collaborazione tra i nostri comuni. Nel formulare gli auguri di buona festa a te e a tutta la comunità atranese, e confermando che anche da parte mia la stima personale verso di te e Luciano rimane immutata, ti chiedo di estendere questo mio scritto al tuo gruppo consiliare“.