Gli anziani della Costiera Amalfitana hanno sempre più difficoltà a vivere nella Divina dell’overtourism e dei servizi essenziali carenti.
E’ quanto evidenziato da una lettera, indirizzata al Prefetto di Salerno Francesco Russo ed al sindaco di Amalfi Daniele Milano, firmata dal Presidente dell’Associazione Pensionati Alberto Alfieri.
Nella missiva gli anziani del posto evidenziano il forte stato di disagio che sono costretti a vivere principalmente per tre fattori: servizi pubblici carenti, cure inadeguate e prezzi troppo alti da sopportare per chi ha pensioni al minimo o vicine ad esso.
“Viviamo, ormai, in uno stato di assedio che non conosce più soluzione di continuità, e,
ancora peggio, siamo turisti in casa nostra, chiamati, quotidianamente e in ogni settore, a
sostenere prezzi elevatissimi – si legge nella lettera – Pensi per un attimo, Eccellenza, ai tanti pensionati che sono costretti a vivere con pensioni minime. È difficile, se non impossibile, vivere. Si sopravvive e, spesso, per ristrettezze economiche, si è costretti anche a rinunciare a curarsi. E quando dobbiamo ricorrere al Servizio Sanitario Pubblico, dobbiamo avventurarci su pullman strapieni di turisti per raggiungere la sede ospedaliera di Castiglione di Ravello o la sede ASL di Maiori“.
Non solo carenze del settore sanitario, ma anche dei trasporti stessi: gli autobus, infatti, sono spesso saturi di turisti e per gli anziani, magari con patologie, rischiano di aggravarle sostando per molto tempo in attesa alle fermate o anche viaggiando in piedi all’interno dei bus.
Da questo punto, la proposta di inserire, all’interno della sede Asl di Amalfi ormai abbandonata, la presenza di medici specialisti, oppure, quantomeno, di garantire un servizio di trasporto pubblico per i residenti che abbia destinazione esclusiva verso il presidio ospedaliero di Castiglione ed il distretto sanitario di Maiori.
Altri disagi riguardano anche la possibilità di svolgere iniziative aggregative, sempre a causa dell’overtourism e delle conseguenti limitazioni alla circolazione degli autobus privati.
“Noi dell’Associazione siamo impegnati soprattutto ad aiutare i nostri iscritti a vincere il male peggiore dell’anziano, quello della solitudine – continua la lettera – Portiamo avanti diverse iniziative per stare insieme, per concederci momenti di relax, di divertimento, di aggregazione gioiosa. Per fortuna l’Amministrazione Comunale ci ha assegnata una bellissima sede, a livello di strada, in pieno centro cittadino e facilmente accessibile. Ed approfitto per invitarla a farci visita quando dovesse essere qui ad Amalfi“.
“Spesso organizziamo anche gite per concederci un po’ di svago. Per la fine del mese di maggio, dedicato alla Madonna, avevamo organizzato una gita alla “Piccola Lourdes” a Cava dei Tirreni. Le norme vigenti sulla circolazione dei pullman in costiera amalfitana ci obbligavano, purtroppo, a partire alle otto del mattino – spiegano, ancora, i pensionati amalfitani nella persona del presidente dell’associazione che li riunisce – Troppo presto, in considerazione della vicinanza della destinazione, troppo in anticipo per il programma che prevedeva a mezzogiorno la Santa Messa officiata dal nostro Arcivescovo. Ci saremmo trovati in difficoltà a riempire i vuoti di orario“.
Tali limitazioni avrebbero impedito agli anziani di trascorrere un momento di preghiera ed aggregazione insieme al loro arcivescovo.
“È vero, Eccellenza, le norme mirano a ridurre il caos ormai quotidiano, ma noi non possiamo essere penalizzati sempre e comunque – conclude la lettera – Sarebbe, forse, necessario che ai tavoli di concertazione fossero portate anche le nostre problematiche e le nostre esigenze“.
