Flavio Insinna non è nuovo a gaffe e critiche, poiché più volte il suo comportamento è stato oggetto di polemica. Pare però che, ancora una volta, l’uomo si sia distinto per una battuta che avrebbe lasciato di stucco il suo pubblico.
Ecco quello che è successo durante una delle tante puntate de l’Eredità. Scopriamo la triste battuta di Flavio Insinna rivolta al campione Alessio.
Nessuno può discutere la bravura di Flavio Insinna, conduttore affermato che, da diversi anni, è al timone della trasmissione televisiva L’Eredità. Il programma è sicuramente il quiz più famoso della televisione e ha visto alla sua conduzione moltissimi presentatori di successo.
Tra questi annoveriamo il compianto Fabrizio Frizzi ma anche Amadeus e Carlo Conti. Prossimamente il quiz di Rai 1 potrebbe essere affidato a Caterina Balivo, apportando così drastiche novità nella trasmissione televisiva.
Come nella maggior parte dei quiz preserali, i concorrenti devono rispondere a diverse domande di cultura generale. Devono inoltre sconfiggere tutti gli avversari e classificarsi per il gioco finale, in modo da tentare la vincita del montepremi.
Nella puntata de L’Eredità di lunedì 14 marzo, diverse emozioni si sono susseguite dall’inizio alla fine dello show. Aicha è nuovamente finita alla ghigliottina, dove si è indubbiamente distinta per la bravura con cui ha condotto il gioco fino alla fine.
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Nonostante aver dimezzato il premio più volte, la donna si è trovata a concorrere per la somma di €28.750 azzeccando la parola finale. La ragazza ha però ammesso di non aver eseguito tutti i collegamenti utili, ma per fortuna la parola scritta si è rivelata essere quella vincente.
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Flavio Insinna ha suscitato l’attenzione del pubblico per una gaffe nei confronti di Alessio, l’altro campione del programma. L’uomo avrebbe detto di vedere bene il giovane ragazzo in qualità di doppiatore e che l’avrebbe facilmente immaginato a bordo del Titanic.
A questo punto il povero Alessio non sapeva se ridere o piangere, in quanto il Titanic è certamente un colossal del cinema. D’altro canto però, tutti sappiamo la fine che lo sfortunato transatlantico fece nel 1912.
Sicuramente l’intento di Insinna era quello di rendere omaggio al talento del ragazzo, augurandogli di avere tanto successo nella vita.
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