Anche L’Eredità è giunta al termine e da lunedì a farci compagnia durante l ‘ora di cena su Rai1 è Marco Liorni con la sua Reazione a catena. Durante l’ultima puntata de L’Eredità, Flavio Insinna ha voluto ringraziare il suo pubblico e le parole sono state a dir poco commoventi. Vediamo insieme cosa ha detto.
Flavio Insinna dice addio ai telespettatori
Domenica 18 giugno 2023 è andata in onda l’ultima puntata de L’Eredità, il programma condotto da Flavio Insinna e che ci ha tenuto compagnia per tutto l’inverno. La palla ora è passata nelle mani di Marco Liorni che si trova al timone del programma estivo Reazione a catena. Insinna, ha iniziato a lavorare con la famiglia de L’Eredità nel 2018 quando è venuto a mancare Fabrizio Frizzi.
In quel tempo era lui al comando ed è per questo che per Insinna è stato un arduo compito. Tuttavia, possiamo dire che se l’è cavata molto bene considerato che il pubblico lo adora. Il conduttore ha quindi ringraziato tutti i telespettatori e gli addetti ai lavori. Ha infatti spiegato che sullo schermo compare lui, ma dietro c’è una grande famiglia. Ha poi detto di ringraziare tutti per questi anni di grande affetto e questa frase andrebbe a convalidare i sospetti apparsi in questi giorni.
Infatti, Dagospia aveva fatto emergere che probabilmente Flavio Insinna non sarà più al timone de L’Eredità nella prossima stagione, ma potrebbe subentrare un altro volto molto amato. Stiamo parlando di Pino Insegno. Ma vediamo le sue parole.
Le parole di Flavio Insinna
Siamo giunti alla chiusura di un capitolo: quello de L’Eredità. Anche quest’anno è giunto il momento di andare in vacanza e di lasciare spazio a Reazione a catena. Come ormai sappiamo molto bene, il gioco che rinfresca la mente andrà avanti fino al 31 dicembre a differenza degli anni passati.
Questo per capire se parliamo di un programma in grado di attirare numerose persone anche nel periodo invernale. Flavio Insinna, nella puntata di domenica 18 giugno, ha ringraziato il suo pubblico definendolo come “famiglia”. Tutti i presenti non hanno potuto non alzarsi in piedi, applaudendo e urlando il suo nome.
Ha poi proseguito definendo i telespettatori come “sua eredità” e ha ricordato quando milioni di persone gli hanno detto o scritto “Flavio tu ceni a casa mia”. Inutile dire quanta commozione c’è stata non solo in studio, ma anche nelle case degli italiani. Una commozione sincera a cui lui non ha potuto fare altro che dire grazie.