Lelio Luttazzi è stato un musicista, cantante e personaggio televisivo che ha fatto un pezzo di storia del piccolo schermo.

Chi era Lelio Luttazzi

Nato nella storica città di Trieste, Lelio Luttazzi fu introdotto al mondo della musica da una figura piuttosto insolita: il parroco del suo paese, don Crisman. Grazie a lui, Luttazzi ricevette le sue prime lezioni di pianoforte, iniziando un percorso che lo avrebbe portato a diventare un nome famoso nella musica italiana.

Durante gli anni tumultuosi della Seconda Guerra Mondiale, Luttazzi si affermò a Radio Trieste, dando inizio alla sua carriera di compositore. La vera svolta arrivò nel 1943 quando, su richiesta del cantante torinese Ernesto Bonino, scrisse “Il giovanotto matto”, una canzone che ottenne un successo straordinario.

Nel post guerra, Luttazzi si trasferì a Milano nel 1948. Lì divenne direttore musicale alla CGD, prestigiosa casa discografica di Teddy Reno. Fu proprio in questi anni che Lelio sposò Magda Prendini, da cui ebbe una figlia, Donatella.

Carriera televisiva e cinematografica

Oltre al mondo della musica, Luttazzi dimostrò di avere talento e passione anche per il cinema e la televisione. Durante gli anni Cinquanta, firmò le colonne sonore per diversi film e prese parte a quiz televisivi presentati dal celebre Mike Bongiorno. La sua presenza nel varietà “Musica in vacanza” segnò il suo debutto come direttore d’orchestra in TV.

Gli anni Sessanta furono altrettanto fruttuosi. Luttazzi si cimentò nella recitazione, collaborando con grandi nomi come Michelangelo Antonioni in “L’avventura” e Dino Risi in “L’ombrellone”. Nel 1967, il musicista toccò l’apice della fama con la trasmissione radiofonica “Hit Parade”, ascoltata da un’intera nazione.

Problemi legali e ritiro

Il 1970 segnò un periodo buio nella vita di Luttazzi. L’arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti gli costò 25 giorni di detenzione. Sebbene venisse successivamente prosciolto, questa amara esperienza lo influenzò profondamente, portandolo a ridurre significativamente le sue apparizioni pubbliche.

La vita sentimentale di Luttazzi conobbe un nuovo capitolo nel 1975, quando incontrò Rossana Moretti. I due si sposarono quattro anni dopo. Con l’arrivo degli anni Novanta, Luttazzi prese la decisione di ritirarsi dalla scena pubblica, facendo solo sporadiche apparizioni come ospite d’onore in programmi televisivi.

Malattia e morte

Il 2008 vide Luttazzi tornare alle sue radici, trasferendosi a Trieste insieme alla moglie Rossana. Il 2009 fu l’anno della sua ultima performance pubblica, durante la quale accompagnò al pianoforte la giovane Arisa al Festival di Sanremo.

La salute di Luttazzi, però, iniziava a declinare. Afflitto da una neuropatia che progressivamente comprometteva la sua mobilità e le funzioni motorie, Luttazzi affrontò la malattia con coraggio e un inestinguibile spirito positivo. Purtroppo, il 8 luglio 2010, all’età di 87 anni, la neuropatia pose fine alla sua vita.

Lelio Luttazzi lasciò un’impronta indelebile nella cultura italiana. Anche se se ne è andato, il suo spirito e il suo talento continuano a vivere attraverso le sue innumerevoli composizioni, performance e la sua indimenticabile personalità.