Le Ragazze è un programma televisivo che pone al centro delle storie di vita, in particolare storie di donne che vengono “riprese” negli anni in cui hanno avuto circa 20 anni. Le persone che vengono coinvolte nella trasmissione sono molto interessanti, perché abbiamo modo di conoscerle anche attraverso le foto private, passando da una dimensione più “intima” fino ad un piano più ampio.

Infatti si tratta di donne che spesso fanno parte di un contesto storico caratterizzato da eventi che hanno avuto ampia risonanza. Le Ragazze propone la storia di Viviana Vazza, una donna sopravvissuta al disastro del Vajont. Ma chi è Viviana Vazza? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere su di lei.

La storia di Viviana Vazza

Viviana Vazza era soltanto una ragazza quando il disastro del Vajont ha cambiato completamente la sua vita. Fin dagli anni ’60 abitava a Longarone, paese colpito dalla frana che ha portato a far crollare la diga del Vajont. È nata quindi a Longarone, questo piccolo paese in provincia di Belluno.

La sua data di nascita è il 27 luglio del 1947. Viviana è cresciuta con i suoi genitori in una casa nel centro del paese. Si tratta di un’abitazione che non si trovava molto distante dal luogo in cui il fiume Piave è stato fermato dalla diga del Vajont. La ragazza ha studiato a Belluno in un collegio e proprio questo ha rappresentato la sua salvezza, perché quando è avvenuta la frana non si trovava a casa con i suoi genitori, i quali hanno perso la vita.

Oggi si è ricostruita una vita a Belluno. Non abbiamo molte informazioni su di lei. Sappiamo per esempio che è sposata e che ha dei figli, come è possibile vedere dalle foto postate sul suo profilo Facebook. Ha scritto un libro per raccontare la sua storia e quella della sua famiglia, dal titolo “Le scarpette di vernice nera”.

Il disastro del Vajont

Era il 9 ottobre del 1963. Alle 22:39 una frana terribile di più di 2 chilometri partita dal Monte Toc è caduta nel bacino che era stato creato nella diga del Vajont. L’impatto dell’acqua in maniera violenta ha generato un’onda incredibile, che ha travolto Longarone e altri paesi vicini. Le vittime del disastro sono state circa 2.000.

Viviana ha raccontato che si trovava in collegio a Belluno e stava dormendo, ma proprio all’ora del disastro è stata svegliata da un brutto sogno. È stato la mattina seguente che ha scoperto da un’amica quello che era successo e si è resa conto di aver perso tutto in un attimo. Poi suo zio è venuta a prenderla per portarla a Longarone. Solo il corpo del padre di Viviana è stato trovato.