La famosa gara automobilistica nota come 24 Ore di Le Mans è stata caratterizzata nel tempo da tante storie che riguardano il mondo delle corse automobilistiche. Il fascino di Le Mans continua ad essere un punto importante della cultura dei nostri tempi in questo settore.

Un esempio è il film Le Mans ’66 – La Grande Sfida, che ha portato sul grande schermo la contesa tra Ford e Ferrari, con l’interpretazione di famosi attori, come Matt Damon e Christian Bale. La pellicola mette a disposizione un approfondimento su uno degli episodi più avvincenti della storia delle corse automobilistiche.

La storia di Le Mans ’66 – La Grande Sfida

La trama si svolge intorno alle avventure di ingegneri e addetti della squadra automobilistica statunitense, guidata da Carroll Shelby, che nel film è interpretato da Matt Damon, e con al volante il pilota Ken Miles, il cui ruolo è affidato a Christian Bale.

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Il duo è stato scelto da Henry Ford II e da Lee Iacocca e aveva il compito di progettare un’auto invincibile, la Ford GT40, con l’ambizione di trionfare nella celebre gara delle 24 Ore di Le Mans nel 1966, sfidando la Ferrari. Il film, con la regia di James Mangold, propone un racconto che ha a che fare con l’ingegneria automobilistica e le storie di persone che si cimentano in una vera e propria corsa contro il tempo.

La Ford riesce ad avere un ottimo successo nella competizione, puntando ad una doppia vittoria, ma per vari motivi non si hanno i risultati sperati. L’intenzione della Ford era quella di mettere a punto un arrivo scenografico, con entrambe le sue auto a condividere il podio, ma questo non avviene.

L’immagine di una vittoria di questo tipo sarebbe stata importante. La Ford aveva intenzione di conquistare una posizione di leadership con un primo e un secondo posto. Ken Miles attraversò per primo la linea del traguardo, ma, una volta sceso dal veicolo, apprese che la vittoria era stata assegnata a Chris Amon e Bruce McLaren.

Chi era Lee Iacocca

Lee Iacocca, nato il 15 ottobre 1924 ad Allentown, in Pennsylvania, ha costruito un percorso accademico e professionale di rilievo, specializzandosi in ingegneria e conseguendo un master presso l’Università di Princeton. La sua carriera alla Ford iniziò nel 1946, culminando con la nomina a presidente della celebre azienda automobilistica nel dicembre 1970.

Ma la sua avventura alla Ford terminò nel 1978, quando venne licenziato da Henry Ford. La sua carriera prese una nuova direzione quando decise di prendere parte alla Chrysler, accettando un compenso simbolico di un dollaro all’anno e mettendosi alla guida di un’importante rivitalizzazione dell’impresa.

Durante gli anni ‘80, Iacocca emerse come il manager più conosciuto a livello mondiale, conquistando una risonanza molto ampia, in parte grazie alla sua presenza diretta nelle campagne pubblicitarie della sua impresa.

Al momento della morte di Lee Iacocca, numerose sono state le espressioni di cordoglio, tra le quali ci sono stati anche i commenti provenienti da Fca. L’azienda, attraverso un comunicato, ha evidenziato come la filosofia di Iacocca continui ad ispirare il brand, distintosi per l’impegno e la determinazione.

Anche l’autobiografia di Lee Iacocca, pubblicata nel 1984 e disponibile anche in italiano, ha riscosso un notevole successo. Iacocca è stato sposato tre volte, con l’ultimo matrimonio che giunse al termine nel 1994.