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Cosa sappiamo sul rapporto tra il ritmo che regola il ciclo sonno veglia e le luci artificiali? Fin dall’antichità gli uomini hanno saputo mettere a punto le attività della vita quotidiana tenendo conto del giorno e della notte. Nel tempo le cose sono un po’ cambiate, ma ciò che è rimasto invariato è la presenza del cosiddetto ritmo circadiano.
Stiamo parlando della possibilità di gestire le ore del giorno e quelle della notte, con tutte le attività che ne derivano, tenendo conto della luce e del buio. Insomma, siamo profondamente legati alla notte e al giorno. Quello con cui non avevamo fatto i conti, però, è la presenza di numerose luci artificiali.
Spesso siamo soggetti alla presenza continua di luci artificiali nel corso della giornata e in particolare durante le ore serali e notturne. Non ci riferiamo soltanto alle luci che possiamo trovare nelle varie stanze della nostra casa, ma anche semplicemente allo schermo degli smartphone o dei tablet.
Siamo continuamente sottoposti a delle sollecitazioni di questo tipo e tutto questo potrebbe avere delle influenze specifiche nei confronti della regolazione del ritmo circadiano. È l’ipotalamo nel nostro cervello a regolare questi meccanismi, utilizzando la sostanza che viene chiamata melatonina.
Quello di cui parliamo è un vero e proprio orologio biologico, che ci permette di comprendere quando è arrivato il momento di alzarsi e quando è invece ora di andare a dormire.
Il ciclo che riguarda la presenza della melatonina, secondo quanto rivelano gli esperti, è molto condizionato dalle luci. La concentrazione di questa sostanza, infatti, è più alta quando c’è buio e più bassa nel corso della giornata.
Gli esperti, quindi, si interrogano se veramente la presenza delle luci artificiali, come quelle dello smartphone, possa influire negativamente su questo ciclo che regola il sonno e la veglia.
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Sembra proprio che la luce degli schermi possa influire in modo negativo sulla possibilità di addormentarsi e di avere un sonno regolare e sereno.
Non è un caso se alcune ricerche scientifiche hanno messo in evidenza che coloro che leggono un libro di carta riescono a prendere sonno almeno dieci minuti prima rispetto ai soggetti che preferiscono usare un dispositivo tecnologico per rilassarsi o per leggere un libro.
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Naturalmente gli scienziati avvertono anche del fatto che non è semplice comprendere quanto possano influire le varie ragioni sulla possibilità di un sonno tranquillo. Infatti ci possono essere altre cause che portano a non avere un sonno adeguato, come l’ansia e lo stress.
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