Pupo ha parlato di recente della sua scelta di recarsi a Mosca, spiegando di aver preso questa decisione come un calarsi “nella trincea”. Questa espressione metaforica è stata usata proprio dal celebre cantante.

La visita di Pupo in Russia ha suscitato molti commenti in un periodo molto complesso, con il conflitto in corso e dopo che l’Unione Europea ha imposto delle sanzioni economiche e delle misure specifiche, come il divieto di ingresso per persone coinvolte nell’aggressione contro uno Stato sovrano.

Perché Pupo è andato in Russia

Ma perché Pupo è andato in Russia? Quali sono i motivi che hanno portato il famoso cantante a partire per questo viaggio e a partecipare a questo evento musicale? Pupo aveva pianificato di recarsi al Cremlino già nel maggio 2023 per un importante ruolo nel festival Road to Yalta.

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Adesso sono arrivate delle novità. Il cantante aveva annunciato già martedì 12 marzo che sarebbe partito per la Russia. Ha spiegato che quella sera avrebbe presentato il suo spettacolo teatrale al Teatro Colosseo di Torino e che a partire dal giorno seguente, insieme al suo team di musicisti e tecnici, avrebbe trascorso una settimana a Mosca, come ha condiviso in un messaggio ai suoi tanti follower su Instagram e Facebook. Ha poi aggiunto che il 15 marzo, presso il Teatro del Cremlino, avrebbe registrato lo speciale televisivo chiamato Pupo and Friends, che è stato descritto dall’artista come un suo umile contributo verso la pace.

Il caso precedente che non si è concretizzato

Non abbiamo altre informazioni sulla partecipazione di Pupo a questo evento in Russia e non si sa nemmeno quanto abbia guadagnato per questo evento. Si è parlato molto, però, dell’idea iniziale di una partecipazione del cantante nel 2023 per il festival che abbiamo citato in precedenza, Road to Yalta, partecipazione che poi non è stata realizzata concretamente.

Tutto era iniziato lo scorso 29 aprile, dopo l’annuncio ufficiale del suo ruolo come membro della giuria nel festival musicale. Questo evento è stato ospitato direttamente al Cremlino. Il festival ha visto la partecipazione di rappresentanti di 15 nazioni, ciascuno che presentava un brano noto del proprio Paese, con la realizzazione anche di duetti con artisti russi.

Durante l’edizione del festival, che si è tenuta a maggio, Pupo non ha preso parte all’evento né come cantante né come membro della giuria, dopo le polemiche sorte in Italia riguardo la sua decisione in un contesto storico così delicato.

L’Italia è stata rappresentata sul palco da Cassandra De Rosa, partecipante del programma Amici di Maria De Filippi circa quindici anni fa, e da Simone Romano, vincitore del Cantagiro nel 2019. Per quanto riguarda gli altri Paesi, per esempio, dagli Stati Uniti ha partecipato Artur Garfankel. Alla fine il concorso è stato vinto dall’indonesiano Laurentius Raymond Pardamean.