Le Iene, che cosa ha detto Michele Guardì? La verità sui fuori onda emersi durante il servizio.

Le Iene, Michele Guardì al centro della polemica

Nel mirino delle Iene, il regista Rai Michele Guardì si trova al centro di una controversia a causa di fuori onda emersi in un servizio di Filippo Roma.

Il protagonista de “I fatti vostri” è stato catturato in una serie di momenti, alcuni risalenti addirittura a 11 anni fa, in cui si esprimeva con insulti ritenuti “misogini e omofobi”. Guardì si difende, affermando che si tratta di “roba vecchia” e che la situazione non ha alcun rilievo per lui.

Che cosa ha detto Guardì? La verità

L’audio, anticipato da una clip sui social di Italia1, mostra il regista Rai in una serie di scatti controversi, in cui rivolge insulti a Giancarlo Magalli e altri individui presenti durante la trasmissione che stava dirigendo.

Come rilevato da diverse fonti sui social e confermato da TvBlog, questi fuori onda non sono inediti, essendo stati già trasmessi 11 anni fa da Antonello Piroso su La7. Guardì stesso commenta la situazione, ricordando che in passato aveva esagerato in una serata speciale con problemi tecnici e nervosismo.

La clip, intitolata “Patriarcato, misoginia e omofobia in Tv?”, rivela chiaramente il regista urlare insulti come “cane malato” rivolti a Magalli e esprimersi in modo offensivo nei confronti di una donna e di un’altra persona. Nonostante ciò, Guardì minimizza la portata di tali dichiarazioni, definendole “cose vecchissime” e accusando le Iene di tirare fuori la questione senza motivo.

Guardì affronta con tranquillità i potenziali rischi legati alla sua posizione in Rai, affermando di non temere alcuna reazione da parte dell’ente televisivo nazionale. Sottolinea che la Rai non è coinvolta in questa situazione e che eventuali tentativi di disturbare il suo rapporto con l’azienda sono destinati al fallimento.

Michele Guardì respinge con fermezza le accuse, definendo la situazione “pretestuosa” e suggerendo che le Iene stiano cercando di colpirlo per ottenere visibilità. Il regista, mantiene la sua posizione di tranquillità e si mostra aperto al dialogo. Dimostrando sicurezza nel suo ruolo e nella sua posizione nei confronti delle polemiche mediatiche.

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