Ci sono alici e alici. Quelle del mare della Costiera Amalfitana hanno una marcia in più rispetto alle tante altre che si trovano sui mercati. Se sono quelle di Cetara, bhe, allora «si ferma l’orologio». Fritte, in piattella, con gli spaghetti. Persino alla genovese. Le alici oltre a contenere proprietà organolettiche uniche sono buone in ogni variate.
Soprattutto quando sono imbottite. Quelle che vi proponiamo oggi sono invece «incinte». Già, perché lo chef Giuliano Donatantonio, per distinguere l’imbottitura dalla altre, ha pensato bene di sostituire alcuni ingredienti primordiali. Vediamo allora come ce le prepara attraverso una ricetta semplice e gustosa pensata per dar vita a un piatto versatile che può essere considerato antipasto, secondo o aperitivo a seconda delle necessità.
Alici incinte di provolone del Monaco su insalatina di finocchi e arance
Ingredienti
12 alici grandi
100 gr Provolone del Monaco grattugiato
4 uova
2 finocchi
2 arance
Olio per frittura (preferibile olio extra vergine di oliva)
Pane grattugiato q.b.
Farina q.b.
Sale e pepe q.b.
Succo di un limone
Foglioline di menta
Prezzemolo
Procedimento
Fare un’insalatina di finocchi e arance condita con sale, olio e succo di limone e foglie di menta. Pulire le alici privandole della lisca, lavarle bene sotto acqua corrente e adagiarle su fogli di carta assorbente dal lato della pelle. A parte creare un impasto omogeneo con provolone, 2 tuorli d’uovo, prezzemolo tritato e un pizzico di pepe.
Una volta pronto formare dei salsicciotti della grandezza adatta alle alici e posizionarli su una metà delle stesse. Chiudere con l’altra metà facendo poca pressione per chiudere senza schiacciare. Passarle nella farina, nelle uova sbattute e poi nel pangrattato. Ripetere l’operazione ripassando solo nelle uova e nel pangrattato. Friggere in olio bollente fino a doratura. Servire calde sull’insalata precedentemente preparata.
Ricetta a cura di Giuliano Donatantonio, chef del Pineta 1903 di Maiori e componente dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food Italia