Servirà un’analisi dettagliata per verificare le condizioni della muratura dell’immobile comunale noto come “La Torricella”, a Praiano. Ed è proprio con questo scopo che la giunta comunale, nella giornata di ieri, ha approvato un atto di indirizzo finalizzato a compiere questo tipo di attività ed a porre le basi per riqualificare in modo radicale l’immobile e le sue parti esterne di pertinenza.
La riqualificazione ed il restauro della Torricella sono già da alcuni anni in programma nell’agenda del Comune di Praiano, che si è mosso sin dal 2022, dopo l’acquisto del sito, per renderle possibili: a tal proposito, nel Febbraio del 2023 era stato commissionato lo svolgimento dello studio di fattibilità tecnico-economica per opere di riqualificazione paesaggistica e ambientale delle aree urbane e non urbane di pertinenza dell’immobile.
Successivamente, proprio alla fine della redazione dello studio di fattibilità, nello scorso mese di aprile si erano resi necessari lavori di pulizia del lato interno alla muratura perimetrale e della copertura della torre nonché dell’area esterna pertinenziale, interessata da erbacce e vegetazione infestante.
Queste attività saranno necessarie alla redazione del progetto di fattibilità tecnico- economica per le opere di riqualificazione dell’immobile.
La Torricella presenta uno spazio murato con un’area recintata protetta.
Il sindaco Caso ritenne importante, vista l’accessibilità del prezzo e la possibilità di accedere ai fondi del PNRR per il recupero della stessa, acquisire al patrimonio dell’Ente una tale meraviglia, luogo dell’anima praianese da mettere a disposizione di tutta la comunità e dei suoi numerosi ospiti. Un nuovo bene da valorizzare, dunque, in un contesto, quello praianese che, insieme all’intera Costa d’Amalfi è patrimonio dell’Unesco.
La sindaca, inoltre, sottolineò, all’atto dell’acquisizione del bene, che per la prima volta, il Comune di Praiano, in controtendenza con quanto accade, decide di acquistare un bene pubblico da inserire e valorizzare così il proprio patrimonio.
Dopo circa 10 anni, infatti, si era creata una sinergia con la Soprintendenza giudicata positiva per effettuare il tanto atteso intervento di recupero del bene.
