I lavori ai muretti di contenimento lungo la ex Strada Statale 366 Agerolina rappresentano un primo passo, ma non sufficiente, per un miglioramento della sicurezza delle arterie che collegano i principali centri della Costiera Amalfitana. Questo il parere espresso da Salvatore Gagliano, imprenditore turistico praianese, già consigliere regionale, a margine dell’iniziativa “Invertire la Crisi” tenutasi ieri mattina presso il Salone Moka di Salerno. Plauso anche per la messa in sicurezza dei costoni lungo la 163 da Positano a Conca, ma con un distinguo: le opere andavano intraprese ben prima della fine di febbraio. Il rischio principale è, infatti, quello di sconfinare nella stagione turistica, che, quest’anno, prenderà il via già alla fine di Marzo, in occasione della vacanze pasquali, creando ulteriori disagi alla viabilità locale.
Proprio in tal senso occorrerebbe potenziare le vie del mare: tuttavia, le scelte correlate al nuovo regolamento accosti apparirebbero “discutibili”
L’Associazione per la Tutela delle Vittime della Strada in Costa d’Amalfi sin dalla sua fondazione ha puntato l’attenzione sulla scarsa sicurezza stradale nella Divina, non solo lungo l’arteria principale che ne attraversa i comuni siti lungo il litorale (la 163) ma anche sulle strade limitrofe che sono connesse al suo tracciato. Venerdì l’annuncio di messa in sicurezza dei muretti lungo la ex SS 373 Agerolina. Il primo passo verso una soluzione radicale del problema o l’ennesima soluzione tampone?
“A prima vista sembrerebbe essere un’operazione che andava fatta da tempo, ma che finalmente si è deciso di fare. Una messa in sicurezza non andrebbe fatta soltanto lungo il perimetro della strada provinciale ma lungo tutta la 163, visto e considerato che i muretti in alcuni punti non sono a norma, e non superano i cinquanta centimetri, la qual cosa è molto grave. E’ di ieri la notizia che inizieranno i lavori di messa in sicurezza dei costoni rocciosi da Positano a Conca, con un finanziamento di cinque milioni e mezzo, ma mi sembra singolare che ci si riduca sotto Pasqua per iniziare lavori che certamente daranno seri problemi alla viabilità visto e considerato che Pasqua cade il 31 Marzo e, dunque, avremo un afflusso notevole di persone sulla Costa d’Amalfi. Ben vengano i finanziamenti, ben vengano gli interventi per l’intera Costa, ma, certo, se si riuscissero a fare i lavori in momenti diversi sarebbe sicuramente preferibile”.
Altro tema centrale, su cui il dibattito è stato particolarmente acceso negli ultimi giorni, è quello degli accosti. Si rischia un loro depotenziamento dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento da parte della Capitaneria di Porto di Salerno. In particolare, Tra.Vel.Mar. ha annunciato di aver presentato ricorso contro un’ammenda comminata il 9 Febbraio all’indomani della riunione in Prefettura. Doveva esserci un nuovo incontro ma la situazione è ancora abbastanza statica. Cosa auspica per risolvere in tempi brevi la questione?
“Andrebbero potenziate e non ridotte le vie del mare, per una questione, innanzitutto, di coerenza. Le vie di terra, infatti, sono congestionate e molto trafficate. Io auspicherei la possibilità che in tutti i piccoli porticcioli della Costiera ci siano collegamenti di linea, affinchè ci si possa spostare liberamente da un luogo all’altro del litorale in base alle esigenze. Mi è sembrata una decisione discutibile: auspico che ci possa essere una scelta differente in tal senso. La situazione attuale, infatti, rischia di andare a danno dell’intera Costa d’Amalfi. C’è tempo per rivedere le decisioni assunte: mi auguro che tutto ciò possa avvenire”.