Una nuova serie su Canale 5 che promette di tenere il pubblico col fiato sospeso, con una trama ricca di colpi di scena. La fiction è divisa in otto puntate trasmette ogni giovedì con una doppia puntata, per un totale di 4 appuntamenti serali in prima visione sul piccolo schermo.
La Voce che hai dentro, si incentra nel cuore di Napoli in cui Michele, viene ingiustamente arrestato e accusato di essere l’assassino di suo padre, Mimmo fondatore della casa discografica Parthenope. Dopo la scarcerazione, il protagonista interpretato da Massimo Ranieri, si dichiara nuovamente innocente. Ma chi ha ucciso quindi il padre? La verità.
Michele Ferrara, la storia
Michele, il protagonista di La Voce che hai dentro, esce finalmente dal carcere di Poggioreale, festeggiando una libertà tanto agognata. Da anni sostenuto nella sua innocenza, si vede ora alle prese con l’arduo compito di ripristinare l’onore del padre e preservare l’eredità della Parthenope.
La trama della serie si sviluppa proprio su questa intricata situazione, poiché Michele deve affrontare complicati rapporti familiari e intrighi. La moglie Maria ha intrapreso una relazione con un altro uomo, mentre i figli Raffaele e Antonio sembrano intenzionati a liquidare la casa discografica di famiglia piuttosto che continuare l’eredità del padre.
Nella complessa dinamica familiare, è la figlia minore, Anna, che si distingue per la sua ferma convinzione nell’innocenza del padre. Si propone l’obiettivo di dimostrare che Michele è stato vittima di una grave ingiustizia, e il suo impegno sarà cruciale nella ricerca della verità.
Inoltre, emergono segreti nascosti che Michele tiene gelosamente custoditi, mentre lavora instancabilmente per riavvicinarsi alla sua famiglia e ristabilire la situazione della casa discografica. In questo difficile percorso, Michele trova un inaspettato alleato in Regina, una trapper di grande talento.
Chi ha assassinato Mimmo Ferrara in La Voce che hai dentro?
La domanda che continua a suscitare la curiosità del pubblico cruciale è chi sia il vero colpevole dell’omicidio di Mimmo Ferrara. Michele continua a proclamare la sua innocenza, ma il mistero attorno alla morte di suo padre rimane avvolto nell’incertezza. Si susseguono teorie, ma non esistono prove certe. Alcuni indicano Gaetano Russo, precedentemente in competizione con Mimmo nell’industria musicale, come possibile artefice di un depistaggio che ha portato all’ingiusta accusa di Michele.