L’evoluzione della vita sulla Terra potrebbe avvenire molto più velocemente rispetto a quanto era stato previsto precedentemente, secondo quelle che sono state le regole dettate dal noto Darwin. A suggerire questa nuova teoria è una ricerca i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science.
Gli esperti infatti sostengono che, più ci sono differenze genetiche in una specie, più velocemente può verificarsi l’evoluzione. Ma quando diciamo più rapidamente a quale lasso di tempo ci riferiamo? Vediamo che cosa hanno scoperto gli scienziati a questo proposito.
Quanto rapidamente si sta evolvendo la vita sulla Terra
Gli esperti hanno analizzato i dati che riguardano 19 gruppi di animali in tutto il mondo. Sono intervenuti anche gli scienziati dell’Australian National University, che hanno preso in considerazione i dati relativi agli uccelli, alle iene, ai cervi, specie molto differenti fra di loro.
In questo modo sono arrivati ad una conclusione ben precisa, secondo la quale l’evoluzione della vita sulla Terra sta avvenendo quattro volte più velocemente rispetto a quanto era stato previsto. Gli esperti hanno messo a confronto la velocità dell’evoluzione in risposta alla selezione naturale, sempre rifacendosi ai principi dettati dall’evoluzionista Darwin.
Gli studi sono durati molti anni, perché le varie specie animali sono state monitorate per circa 30 anni. Sono state raccolte molte informazioni, come le nascite e le morti. Poi hanno combinato tutti questi dati ottenuti con le informazioni genetiche di ogni animale.
Darwin era convinto, a differenza degli scienziati attuali, che l’evoluzione avvenisse in maniera molto lenta. Ma nel corso del tempo, dopo l’evoluzionista per eccellenza, diverse ricerche hanno messo in luce che per alcune specie l’evoluzione può avvenire anche nel giro di pochi anni.
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L’esempio della falena pepata
Un esempio di come l’evoluzione possa avvenire molto velocemente rispetto ai tempi previsti è quello che riguarda i cambiamenti della falena pepata nel Regno Unito. Prima della Rivoluzione Industriale gli esemplari di questo insetto erano di colore bianco.
Poi nel corso del tempo è avvenuta una selezione naturale che ha favorito le falene nere. Infatti gli esemplari neri riuscivano a mimetizzarsi meglio sulle superfici inquinate di edifici e piante e quindi per gli uccelli che le predavano era più difficile individuarle.
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Proprio questo vantaggio in termini di sopravvivenza ha favorito la selezione naturale e l’evoluzione, visto che attualmente le falene del Regno Unito sono quasi tutte nere.
Un esempio molto chiaro, che dimostra come anche nei tempi brevi i segni dell’evoluzione si fanno sentire in maniera preponderante e come ci siamo discostati molto dalle origini della teoria darwiniana.