La vera storia di Macbeth è completamente diversa da quella descritta dalla celebre opera di William Shakespeare. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
L’opera di Macbeth
Macbeth è il personaggio reso famoso grazie al drammaturgo inglese di fama internazionale William Shakespeare. Al contrario di quanto si evince all’interno dell’opera, la vera storia di Macbeth sembra essere completamente diversa.
William Shakespeare ha voluto riprendere fatti realmente accaduti e persone famose esistite, riformulando alcuni passaggi.
In questo caso, Macbeth è stato veramente il Re di Scozia, ma non il tiranno descritto dal drammaturgo.
I suoi 17 anni di Regno sono stati tranquilli e tanti documenti si riferiscono a lui come un uomo gentile, pacato e ricco di bontà per il suo popolo.
La vera storia di Macbeth di Scozia
Nonostante William Shakespeare abbia saputo raccontare una storia avvincente e particolare, il Re Macbeth non è l’uomo descritto. Realmente esistito viene descritto come un uomo buono e di grandi valori.
Non si conosce molto della sua vita, solamente che era il figlio di Findlaech di Moray e possibile nipote di Re Malcolm II e cugino di Re Duncan I.
Secondo le poche documentazioni a disposizione, sembra che Macbeth sia diventato Signore di Moray dopo la morte di Gille Coemgain.
L’uomo dopo averlo ucciso ne ha sposato anche la vedova, da qui nasce il personaggio di Lady Macbeth.
Il drammaturgo ripercorre, in chiave sanguinosa, alcuni tratti della storia di questo Signore che diviene Re subito dopo la morte del padre di Duncan a seguito di una battaglia violenta.
La moglie di Duncan scappa dalla Scozia e porta figlia i figli (Malcom III e Donald III) e ancora oggi il luogo sembra non essere conosciuto, anche se si pensa a Atholl dove erano presenti i sostenitori del Re Duncan I.
Re Macbeth si trova in un momento di forte squilibrio, dal potere contrastato.
Il figlio di Duncan I lo uccide il 15 agosto 1057 durante la battaglia di Lumhanan, facendo iniziare la dinastia dei figli di Re Duncan.
Foto: il blog dell’Esca