Stasera, 25 aprile, Rai 1 presenta in prima serata il film Tina Anselmi – Una vita per la democrazia. Troviamo nel ruolo di protagonista l’attrice Sarah Felberbaum. Tina Anselmi ha rappresentato una delle figure più importanti del Novecento nel nostro Paese.
Il film che va in onda su Rai 1 racconta la storia di questa donna, che fin da giovanissima comincia a portare avanti un impegno sociale grandissimo, fino a quando diventerà una delle figure essenziali della democrazia italiana. Ma raccontiamo la vera storia di Tina Anselmi, che può essere considerata anche un personaggio chiave nel percorso dell’emancipazione femminile in Italia.
La vera storia di Tina Anselmi
Tina Anselmi è la donna che ha aperto la strada all’emancipazione femminile in Italia nel Novecento. Il regista Luciano Manuzzi ha spiegato che Tina è stato un personaggio fantastico, a cui tutti dovremmo cercare di assomigliare, sia che si sia uomini che donne.
Per tutta la vita Tina Anselmi ha combattuto i soprusi, le ingiustizie, la mancanza di tutele. Già quando aveva 17 anni è entrata a far parte della resistenza e ha fatto parte del gruppo che è riuscito a trattare con i tedeschi la loro ritirata. Famoso è l’episodio in cui, seduta in cima ad un carro armato, ha guidato l’arrivo delle forze di liberazione fino a Castelfranco, che era il suo paese natale.
Quando non aveva ancora compiuto 18 anni si è iscritta alla DC e ha cominciato a portare avanti un’attività sindacale prima nella CGIL e poi nella CISL. Il suo obiettivo era quello di difendere i diritti delle donne che lavoravano impiegate nelle filande. Era allora un lavoro faticoso, sottopagato e le filandere, tutto il giorno immerse con le mani nell’acqua bollente, riportavano delle cicatrici che lasciavano il segno.
Tina Anselmi, la prima donna ministro
È diventata anche la prima donna ad essere ministro della Repubblica Italiana, dopo essere stata preceduta da 846 uomini. Si è dedicata in questa sua attività con la sua azione politica a combattere le ingiustizie e ha promosso la legge sulle pari opportunità. Ha istituito il servizio sanitario nazionale, in un momento fondamentale che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per tutta l’Europa e il mondo. Anche se era molto cattolica, ha firmato la legge sul divorzio, dimostrando che la politica doveva essere interpretata in modo laico.
Tina Anselmi ha sempre considerato la politica come servizio e ha sempre affermato che la democrazia va vissuta e partecipata. Ha condotto molte battaglie civili. Per questo suo modo di fare oggi è una donna che continua ad affascinare.