Indro Montanelli è stato uno dei giornalisti e dei scrittori più conosciuti e apprezzati della storia del nostro paese.

Del suo matrimonio con la bambina Destà si è parlato in molte circostanze. Andiamo a ripercorrere le tappe principali della sua vita.

Chi era Indro Montanelli

Indro Montanelli nacque a Fucecchio il 22 aprile del 1909. Divenne nel giro di pochi anni uno dei giornalisti più influenti e conosciuti.

Il giornalista arrivò in Etiopia quando aveva 26 anni. Qui ebbe una relazione, secondo quanto riporta con Wikipedia, con una bambina di 12 anni.

Secondo altre fonti la ragazzina aveva 14 anni. In un’intervista televisiva lo stesso Indro Montanelli ha raccontato di aver comprato dal padre quella bambina di nome Fatima per sposarla.

In un articolo de La stanza di Montanelli del 2000, dove ricostruisce minuziosamente la vicenda del suo primo matrimonio, Montanelli chiama invece Destà.

Fu comprata dal suo “sciumbasci” Gabér Hishial versando al padre la convenuta cifra di 350 lire, più l’acquisto di un “tucul”, una capanna di fango e di paglia di 180 lire.

A raccontare la storia di Fatima chiamata anche Destà è stato Marco Travaglio, allievo e amico di Indro Montanelli, in un’intervista riportata da Famiglia Cristiana.

Mi raccontò poi che aveva chiesto di tornare lì, negli anni ’50. Quando Montanelli era rientrato in Italia, alla fine della campagna militare, Destà aveva deciso di non venire in Italia con lui. E lei stessa, poco dopo, gli aveva chiesto il permesso di sposare un suo sottoufficiale eritreo. Montanelli, nella guerra d’Abissinia, comandava il 20° battaglione eritreo. Erano truppe ascare, tutti soldati locali tranne lui, comandante, unico italiano. Montanelli, insomma, benedì in un certo senso anche le seconde nozze di Destà”.

E sulla gravissima accusa fatta a Indro Montanelli di pedofilia, Travaglia ha le idee molto chiare.

È un’accusa che mi fa sorridere. Lui voleva diventare abissino. Era andato in Africa un po’ nel mito del Duce, ma soprattutto nel mito di Kipling, di cui era un grande lettore. Gli piaceva l’avventura. Era partito per l’Africa come il classico europeo affascinato dall’avventura esotica, dalle popolazioni indigene. Si era immerso nelle tradizioni e nella cultura del luogo”.