Mia e il Leone Bianco è un film francese che è uscito nel 2019 e ha ottenuto un grande successo. Racconta la storia della giovane Mia, che vive in Sudafrica insieme alla famiglia. Il cast vede la presenza di attori di eccezione, come Mélanie Laurent, Lionel Newton, Lillian Dube e Brandon Auret.

Questa pellicola è diretta da Gilles de Maistre. Ma vediamo di raccontare che cosa succede nel corso del film, cercando di intravedere le tracce di ispirazione da cui la storia è stata tratta.

Da quale storia è stato tratto il film Mia e il Leone Bianco

Il film di cui stiamo parlando si basa su una storia scritta da Prune de Maistre, la moglie del regista del film, storia che la donna ha raccontato dopo un viaggio fatto in Sudafrica. Il soggetto cinematografico si concentra sul legame speciale che gli uomini spesso riescono a stabilire con gli animali selvatici.

I leoni sono appunto noti per essere degli animali feroci, ma in certe situazioni riescono a sviluppare una grande empatia con l’uomo. In Sudafrica la famiglia di Mia possiede un allevamento di leoni e la ragazza si affeziona soprattutto ad un cucciolo di leone bianco, arrivando a stabilire con lui un’amicizia davvero speciale.

Mia chiama il leone Charlie. Nel tempo però le cose cambiano, perché nel frattempo il leone cresce e la famiglia di Mia è molto preoccupata per l’imprevedibilità dell’animale dovuta al suo tipico istinto.

La supervisione di Kevin Richardson

Le riprese del film sono durate ben tre anni, sotto la supervisione del famoso zoologo Kevin Richardson. Infatti l’esperto si è preoccupato di monitorare soprattutto le interazioni tra gli attori e i leoni.

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Lo zoologo ha consigliato di aspettare il tempo giusto per le riprese, in modo da vedere come si sarebbero evolute le dinamiche che vedevano coinvolte sia la giovane protagonista del film che il leone che doveva diventare adulto.

Molto importante la presenza di Richardson all’interno del set, perché il famoso esperto comportamentalista nel corso degli anni ha interagito con diversi animali selvatici, non soltanto con leoni africani, ma anche con leopardi, pantere nere e iene.

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Richardson si occupa della gestione del Lion Park in Sudafrica e proprio in questo parco sono state registrate alcune scene del film White Lion del 2010. Fondamentali sono state le dichiarazioni del comportamentalista, che riesce sempre a valutare i pro e i contro dell’interazione con animali selvatici come il leone.