Le pellicole migliori, quelle che rimangono nel cuore, parlano di storie vere che ci insegnano e che lasciano il segno nella storia. Questo è il caso di Migliori nemici. Il film è stato prodotto nel 2019, questa sera verrà mandato in onda in prima serata su Ra1.
Sia la fotografia che la regia sono state curate da Robin Bissell che ha cercato di esprimere al meglio la drammaticità della trama. Tratto da una storia vera.
Di cosa parla il film di Migliori nemici?
Il titolo originale del film Migliori nemici è: The Best of Enemies. Si è cercato di mantenere la traduzione originale perché anch’esso esprime quello che si vuole dire all’interno del film.
Ambientato in America, in Carolina, è un adattamento cinematografico del libro scritto da Osha Gray Davidson.
Storia di amicizia nata tra un afroamericano e un simpatizzante appartenente al Ku Klux Klan. Per chi non fosse al corrente di cosa sia il Ku Klux Klan, sintetizziamo il suo significato. Esso nasce da una convinzione di superiorità della razza bianca, con una forma di violenza estrema, contro una etnica, per l’appunto afroamericani. Dopo la guerra di secessione e della liberazione della schiavitù in America, questi gruppi di “terroristi” sono comparsi in molte zone del Sud degli Stati Uniti compiendo dei delitti atroci da far accapponare la pelle.
La storia del film Migliori nemici parte nel 1970, nel pieno svolgimento della segregazione razziale e senza leggi per la tutela dei diritti umani e degli afroamericani. Nel Carolina ci sono continui scontri, risse e non solo, perché i “bianchi” non accettano la parità di istruzione degli studenti “neri”.
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Ann Atwater, storia vera
Sia nel libro che nel film ci sono dei pezzi autobiografici delle scene della vita di Ann Atwater che sono ritenuti importanti.
I due, cioè Atwater e CP Ellis, si affrontano in due gruppi. Ann Atware, attività afroamericano, e CP Ellis per gli attivisti del Ku Klux Klan. Per cercare di trovare una soluzione ai continui scontri e violenze della propria cittadina, si dovettero affrontare in un confronto per valutare come trovare delle soluzioni.
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Dapprima i due non si potevano sopportare, ma nel corso della loro vita e del loro lavoro, tra incomprensioni e delusioni, ma anche gioie e soddisfazioni, i due, nella vita vera, sono rimasti amici fino alla morte.
Ann Atware nasce in una famiglia di contadini. Rimane incita a 14 anni e dopo sposata si trasferisce con il marito a Durham, che l’abbandona dopo qualche anno. Intanto la Atware ha due figlie che deve far crescere. Si mantiene lavorando, ma diventa una fervente attivista per i diritti degli afroamericani.
