Il sequestro di Aldo Moro è stato uno degli eventi più incredibili della storia italiana. Il 9 maggio 1978 il corpo di quello che allora era il presidente della Democrazia Cristiana è stato trovato in un’auto nel centro di Roma. Aldo Moro precedentemente aveva passato 55 giorni essendo prigioniero delle Brigate Rosse.
Sono state proprio le Brigate Rosse presumibilmente a compiere il delitto di Aldo Moro, un omicidio che ha lasciato una ferita incredibile nella storia della Repubblica. Quello del sequestro e della morte di Aldo Moro è un caso che suscita ancora parecchie polemiche. Ma raccontiamo la storia di Aldo Moro.
Il rapimento di Aldo Moro
Allora, quando avvenne il rapimento di Aldo Moro, i due principali partiti del Paese erano il PCI e la DC. Il contesto si colloca anche nell’ambito di quella che è stata soprannominata la strage di via Fani. Infatti a via Fani, verso le 9 del mattino, due macchine bloccarono l’automobile all’interno della quale viaggiavano Moro e la sua scorta.
Intervennero quattro brigatisti, che si chiamavano Valerio Morucci, Prospero Gallinari, Raffaele Fiore e Franco Bonisoli. Aprirono il fuoco uccidendo i carabinieri della scorta. Moro venne trasferito nella macchina dei rapitori. Poi le Brigate Rosse comunicarono all’Ansa di essere stati proprio loro gli autori del rapimento.
Le Brigate Rosse costituivano un’organizzazione nata nel 1970, un gruppo terroristico di carattere europeo. Per la storia politica Aldo Moro si configurava come uno dei nemici delle Brigate Rosse. Basti ricordare in questo senso che Aldo Moro era stato tra i fondatori della Democrazia Cristiana e per cinque volte era stato eletto Presidente del Consiglio.
Durante la prigionia, si cercarono di portare avanti delle trattative, che comunque terminarono con un fallimento. Da qui l’omicidio dell’esponente della DC e il ritrovamento del suo corpo in via Caetani. Ma chi era veramente Aldo Moro? Che cosa sappiamo sulla sua vita privata?
La vita privata di Aldo Moro: i figli
Aldo Moro era sposato con Eleonora Chiavarelli, che è scomparsa nel 2010. Da questo matrimonio erano nati quattro figli, che si chiamano Maria Fida, Agnese, Anna e Giovanni. Maria Fida ha portato avanti la carriera politica e di lei sappiamo che è stata senatrice della Repubblica. Insieme al figlio Luca si è impegnata nella fondazione del movimento Dimensione Cristiana con Moro, che è del tutto ispirato alla politica del padre.
La sorella Agnese ha portato avanti una carriera nell’ambito del giornalismo e ha collaborato anche con la stampa. Sulla storia del padre ha scritto un libro, dal titolo Un uomo così. Giovanni Moro, invece, si è laureato in Filosofia Teoretica e insegna all’Università Gregoriana di Roma Sociologia Politica. Pochissime notizie si hanno, invece, sulla carriera di Anna Moro, che tra i quattro fratelli appare la più riservata.