Agnese Piraino Leto è stata la moglie del magistrato Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia il 19 luglio 1992. E’ una figura che ha segnato in modo indelebile la storia della lotta alla mafia in Italia. La sua vita, segnata dalla tragedia e dal coraggio, ha lasciato un’impronta duratura sul ricordo del marito e dei loro tre figli.

Matrimonio con Paolo Borsellino

Il matrimonio tra Agnese Piraino Leto e Paolo Borsellino risale al 1968, quando il padre di Agnese era presidente del tribunale di Palermo. Da questa unione sono nati tre figli: Lucia, Manfredi e Fiammetta. La morte del marito nell’attentato di via D’Amelio ha portato Agnese a rifugiarsi in un silenzio di riserbo e dolore, interrotto solo dalle testimonianze rese ai magistrati di Caltanissetta, in cui rivelò che Paolo aveva scoperto pochi giorni prima della sua morte l’intenzione di Cosa Nostra di ucciderlo.

La tragedia di via D’Amelio

L’aneddoto più drammatico riguarda il giorno dell’attentato, il 19 luglio 1992. Agnese ha rivelato che avrebbe potuto morire con Paolo Borsellino quel giorno, se non fosse stato per la sua ferma opposizione a lasciarla accompagnarlo in via D’Amelio. La donna ha raccontato: “Quando sono venuti gli altri sei uomini della scorta, Paolo è andato dalla sua mamma perché doveva accompagnarla dal medico. Ha baciato tutti, ha salutato tutti, come se stesse partendo“. A quel punto, colta da un moto di rabbia, Agnese decise di accompagnarlo, ma lui si oppose. Nonostante la sua insistenza, Paolo continuò a darle le spalle, e lei, vedendolo con la borsa che portava sempre con sé, gli gridò: “Con questa borsa che porti sempre con te sembri Giovanni Falcone“. Pochi minuti dopo, Paolo avrebbe incontrato la stessa tragica sorte del suo collega e amico.

La morte di Agnese Piraino Leto

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Agnese Piraino Leto è deceduta il 5 maggio 2013 all’età di 71 anni, dopo aver lottato a lungo contro la malattia. La sua morte è avvenuta in modo toccante: se n’è andata stringendo tra le mani la fotografia del marito, morto 21 anni prima. Questa immagine simbolica sottolinea il legame profondo e indissolubile che legava Agnese al suo Paolo, un legame che nemmeno la morte ha potuto spezzare.

La storia di Agnese Piraino Leto è quella di una donna che ha vissuto sulla propria pelle la tragedia della mafia, ma che non ha mai smesso di lottare per la giustizia. Nonostante il dolore e la perdita, Agnese ha continuato a onorare la memoria del marito, diventando un simbolo di resistenza e di speranza. La sua vita, così come quella del marito Paolo Borsellino, rimane un esempio luminoso di coraggio e di amore per la verità.