Stasera, 13 marzo, su TV8 andrà in onda il film 12 anni schiavo. Si tratta di un film che trae ispirazione da una storia vera, quella di Solomon Northup. 12 anni schiavo è un film che è uscito nel 2013, per la regia di Steve McQueen. Un cast d’eccezione che ha portato il film a vincere anche l’Oscar nel 2014 nella categoria miglior film.

La storia è molto commovente e coinvolgente. Anche per questo il film si è caratterizzato come un prodotto cinematografico molto apprezzato anche dalla critica. Non si tratta, come abbiamo detto, di una storia completamente frutto della fantasia, ma si tratta di una storia ispirata alla vita di Solomon Northup, un musicista che è stato ridotto in schiavitù dopo un rapimento. Ma vediamo esattamente su che cosa si basa la storia di Solomon.

La vera storia di 12 anni schiavo, chi era Solomon Northup

Solomon è nato fra il 1807 e il 1808 (è incerto il vero anno di nascita). Era un afroamericano che abitava a Minerva, una città vicino New York. In particolare Solomon era noto per essere figlio di uno schiavo liberato. Era un talento a 360 gradi, perché sapeva svolgere le professioni di contadino e di falegname ed era anche violinista.

Nel 1829 Solomon si era sposato e aveva avuto tre figli. Mentre la sua vita procedeva tranquillamente, un giorno accadde qualcosa di terribile, perché quando aveva 33 anni, attirato in trappola da persone che gli offrivano un contratto come musicista, è stato rapito da trafficanti di schiavi.

Il rapimento avvenne a New York. Solomon è stato drogato e poi è entrato nel giro del commercio degli schiavi. Lui era un uomo libero, ma il mercante di schiavi che lo aveva preso con sé lo picchiava costantemente per impedirgli di dire la verità.

Il periodo di schiavitù di Solomon di 12 anni schiavo

Solomon fu poi portato a New Orleans e qui è stato registrato con il nome di Platt Hamilton. Fu un periodo molto difficile per quest’uomo, perché si aggravarono le sue condizioni di salute, in quanto si è ammalato di vaiolo e ha rischiato anche la morte. Alla fine riuscì a salvarsi, ma il suo corpo fu tempestato da diverse cicatrici.

Come schiavo è stato venduto ad un uomo di nome William Ford, che lo stesso Solomon descrisse come un uomo gentile. Poi passò alle direttive di un altro uomo, che spesso lo puniva. Un giorno Solomon si ribellò e quindi fu ceduto ancora una volta, fino a quando conobbe un carpentiere, che si chiamava Samuel Bass. Proprio a lui raccontò tutta la sua storia vera. Grazie all’aiuto del carpentiere, Solomon fu liberato dopo 11 anni, 8 mesi e 26 giorni, riacquistando la condizione di uomo libero.

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