Che cosa vedi in questa immagine? La vedi statica o ti sembra che si muova? Possiamo dire che il nostro cervello viene continuamente ingannato da un’immagine di questo tipo. È veramente molto strano, perché l’effetto che ne ricaviamo a livello di percezione è molto diverso da quello che corrisponde alla realtà delle cose. Ma spieghiamo bene in che cosa consiste questa illusione ottica.

Che cosa il nostro cervello percepisce dell’immagine

L’immagine di questa foto è statica. Tuttavia, se la osserviamo attentamente e fissiamo il nostro sguardo sui piccoli ovali blu compresi sullo sfondo verde, abbiamo la sensazione che questi elementi si muovano.

È come se l’immagine si restringesse e si allargasse allo stesso tempo. Abbiamo la percezione che ci siano dei cilindri che ruotano. Un effetto ottico molto particolare, che non fa altro che ingannare il cervello.

Ciò che ne ricaviamo è la percezione di un movimento che in realtà non è presente. Ma è questo il potere delle illusioni ottiche: si tratta di cogliere il significato nascosto di come le nostre percezioni a volte possano davvero essere fondamentali.

Leggi anche: La più potente esplosione del XXI secolo a causa della natura: è da non credere

Una manifestazione della optical art

L’illusione ottica che ti abbiamo proposto è una manifestazione tipica della cosiddetta optical art. Si tratta di un tipo di arte che utilizza delle tecniche capaci di dare uno stato di instabilità percettiva.

A livello pratico la optical art utilizza linee e colori ben disposti e combinati, in modo da dare una percezione differente rispetto a quello che si verifica veramente.

Leggi anche: La cagnolina che ha imparato come bere dalla fontanella

Il risultato è un’illusione ottica di questo genere, che ci mostra le capacità nascoste del cervello e che ci fa riflettere su come sia complesso il rapporto tra gli impulsi nervosi che vengono mandati dagli organi di senso alla mente e come quest’ultima sia capace di rielaborare questi dati. È sempre affascinante riflettere sui misteri del nostro cervello, che ha veramente ancora molto da farci conoscere sul suo funzionamento.