Chiara Lubich è stato un esempio di virtù e amore verso gli altri tanto che alla sua figura è stato dedicato un film di straordinario successo.
Una donna che ha lottato nonostante le avversità e il pericolo. Che davanti al terrore delle bombe ha messo il sorriso dei suoi bambini.
Ha predicato l’amore del Vangelo tra la gente, per le strade e nelle case dei più poveri. Ha sostenuto chi era in difficoltà in uno dei momenti più bui della storia dell’uomo.
Chiara Lubich, all’anagrafe Silvia, nella realtà è stata un’insegnante e saggista italiana, fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l’unità tra i popoli e la fraternità universale.
La maestra elementare nel 1943 in piena Guerra Mondiale aveva solo ventitré anni. Riuscì a portare porta in salvo i suoi alunni in un rifugio antiaereo, dove ritrova alcuni amici: Ines, Enrico, Natalia e Dori.
La ragazza prega davanti a una statua della Madonna quando sente che Dio le abbia “parlato” chiedendole di consacrarsi a lui. Un momento che cambierà la sua vita.
Insieme con le fidate amiche, infatti, decide di far conoscere la parola del Vangelo, creando un primo focolare basato su un unico principio: fare in modo «che tutti siano uno», proprio come recita il versetto preferito di Chiara.
Il dramma della guerra non è la sola difficoltà che Chiara Lubich e le amiche devono superare. Nei confronti di questa “nuova comunità” iniziano a serpeggiare critiche, incomprensioni, accuse.
Vivere il Vangelo e comunicarsi le esperienze, mettere in comune i pochi beni e fare dell’unità il loro ideale, suscitava sospetti di protestantesimo o di una nuova forma di comunismo, l’altra grande minaccia per i tempi di allora.
Non solo: la radicalità proposta da Chiara nel vivere il Vangelo attira l’accusa di fanatismo, e la parola “Amore”, allora non consueta in ambito cattolico, si presta a essere equivocata. Nonostante la sofferenza e le difficoltà, Chiara Lubich non ha mai smesso di agire per il bene delle popolazioni.
Il 5 dicembre 1964 Papa Paolo VI approva in via definitiva il Movimento dei Focolari. La presidenza del Movimento fu affidata a Chiara. Chiara ha contribuito al riavvicinamento della Chiesa Cattolica con quella Ortodossa.
È stata la prima donna bianca non musulmana a parlare nella moschea di Harlem a New York. Da donna cattolica è stata chiamata a parlare a migliaia di monaci buddisti in Giappone e Thailandia. Ha costruito relazioni profonde con il mondo induista e quello ebraico. Oggi il Movimento è diffuso in 180 paesi nei cinque continenti con l’obiettivo di realizzare il sogno di Chiara
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