Tutto il mio amore folle è un film che ha riscosso grandissimo successo e che porta la firma del regista Gabriele Salvatores.

La pellicola è ispirata a un romanzo che a suo volta è tratto da una storia vera. Una storia di vita, di passione e soprattutto di voglia di vivere.

Tutto il mio amore folle: trama

Lo scrittore, ha raccontato la storia di Andrea e suo padre, con la speranza che la loro vicenda entrasse nel cuore delle persone, proprio com’è successo a lui quando l’ha ascoltata dalla bocca di Franco.

Il protagonista della storia è Vincent, un ragazzo di 16 anni con gravi disturbi della personalità; che lo hanno reso schivo e diffidente, verso il genere umano.

Nel corso della pellicola, il ragazzo sarà accompagnato da 3 adulti che cercheranno di stargli vicino e di far avvicinare Vincent al mondo esterno.

In questo percorso anche i 3 adulti si metteranno a nudo o dovranno fare i conti con sé stessi e con l’amore che ognuno di loro ha rinchiuso nel proprio cuore.

L’opera lancia un messaggio forte e chiaro, come dice il regista: “si può scoprire che è possibile riuscire ad amare anche chi è diverso da noi. A patto di non aver paura di questa diversità”.

Trama e cast:

Vincent, che nella realtà è tratto dalla storia di Andrea Antonelli, è un ragazzo di 16 anni, affetto da gravi problemi di identità che vive con sua madre e il suo compagno.

A distruggere, il suo precario equilibrio, è la visita del suo padre biologico, uomo che Vincent non aveva mai conosciuto.

Poco dopo il suo arrivo in città l’uomo riparte ma dopo qualche ora si accorge che il ragazzo si era nascosto nel bagagliaio della sua auto, per restare con lui. Da questo momento inizierà l’avventura, che farà conoscere padre e figlio.

Il cast della pellicola è molto vasto e vanta attori del calibro di: Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e il giovane Giulio Pranno.

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