La stoccata vincente è un racconto molto emozionante, quello dello schermidore Paolo Pizzo. Il film è diretto dal regista Nicola Campiotti e vede la partecipazione degli attori Flavio Insinna (che interpreta il padre di Paolo Pizzo) e Alessio Vassallo (nel ruolo del campione di scherma).
La produzione è incentrata sul percorso di vita di Paolo Pizzo, con la narrazione dei successi raggiunti, a partire dai due campionati del mondo che ha vinto, a Catania e a Lipsia, e fino alle difficoltà che lo schermidore ha dovuto affrontare nell’ambito della salute. Nel film si parla anche della figura di Oleg Pouzanov: ecco chi era.
Per Paolo Pizzo in particolare Oleg Pouzanov è stato un vero e proprio maestro. Ma, al di là del rapporto con il grande schermidore che vedremo in seguito, Oleg si è distinto anche per aver allenato grandissimi e importantissimi atleti, fra i quali possiamo ricordare, naturalmente oltre a Paolo Pizzo, anche Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria.
Per i giovanissimi schermidori Oleg rappresentava un vero e proprio punto di riferimento. Amava definirsi sovietico ed era un uomo molto saggio. Con le sue parole incoraggiava sempre coloro che si rivolgevano a lui per un consiglio. Non gli piaceva nascondersi dietro a parole prive di significato.
Inoltre era famoso per una serie di proverbi dell’Europa dell’Est che riguardavano proprio la scherma. Era un grande maestro perché riusciva ad insegnare agli altri ad affrontare le difficoltà. Era sempre pronto a spronare nel continuare a lottare.
Era dotato di grandi capacità tattiche, ma anche di abilità tecniche. Non era visto come un punto di riferimento soltanto perché era in possesso di tutte le tecniche migliori della scherma, ma anche perché con la sua saggezza riusciva a guidare i giovanissimi come un padre, insegnando loro a stare nel mondo.
Dobbiamo ricordare che la carriera di Paolo Pizzo a livello agonistico è cominciata quando il grande schermidore ha deciso di arruolarsi nell’Aeronautica Militare. È stato proprio in quel momento che Oleg rivolse la sua attenzione nei confronti di Pizzo e decise di allenarlo personalmente.
Il rapporto tra Paolo Pizzo ed Oleg fu molto stretto e il maestro lo aiutò ad incanalare anche quella rabbia che spesso lo dominava. Fu proprio Oleg, insieme alla moglie di Pizzo, Lavinia, a spronare il grande atleta a vincere le sue resistenze e a sottoporsi ad un intervento delicato in seguito alla lesione del legamento crociato e ad affrontare poi un recupero fisico incredibile.
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