La Rosa dell’Istria è un film per il piccolo schermo di produzione Rai con la regia di Tiziana Aristarco. È la stessa regista che ha lavorato in altre serie di successo, come, per esempio, Mina Settembre. Le vicende di La Rosa dell’Istria sono tratte dal libro Chi ha paura dell’uomo nero?, di Graziella Fiorentin.
Vengono ripercorsi i drammi vissuti dagli esuli istriani e dalmati. La protagonista di questo film è una giovane donna, che, dopo l’armistizio del 1943, deve dire addio all’Istria.
La trama del film La Rosa dell’Istria
Come abbiamo detto, il film La Rosa dell’Istria è ispirato al libro Chi ha paura dell’uomo nero? e racconta le vicende storiche vissute dagli esuli istriani e dalmati nel periodo compreso tra l’armistizio del dopoguerra. Il tutto è raccontato secondo il punto di vista di una famiglia.
L’ambientazione della storia è quella di Canfaro, in Istria, che attualmente è una zona della Croazia. Le vicende hanno inizio dopo l’armistizio del 1943. Maddalena Braico, una ragazza che sogna di diventare una pittrice, si trova in preda ad uno sconvolgimento della vita con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e degli eventi che coinvolgono la sua famiglia.
Fanno parte di essa il padre di Antonio, il fratello maggiore Niccolò e la madre Bina. Tutti sono costretti alla fuga dopo l’avanzata dei partigiani e quindi la famiglia di cui stiamo parlando trova rifugio a Cividale del Friuli. In questa cittadina Maddalena stringe un rapporto di amicizia con Leo, un ragazzo che ama l’arte come lei.
Nonostante le difficoltà e tutti gli ostacoli che vivono, Maddalena e Leo cercano di portare avanti i loro sogni, ma vengono più volte separati. La famiglia Braico deve affrontare momenti dolorosi e molto difficili, cercando di ricostruire la vita dopo la guerra. Maddalena trova nella pittura il modo di esprimere la propria sofferenza e si dedica in particolare alle storie degli esuli.
La storia vera da cui è tratta La Rosa dell’Istria
La storia vera della fiction si sofferma sulle vicende dell’esodo dalmata, un fenomeno che è noto anche con il nome di esodo istriano. Dal 1943 fino alla fine del conflitto, molti cittadini italiani dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia sono stati costretti all’emigrazione. Da queste vicende sono stati interessati anche diversi italiani di nazionalità mista, croata e slovena.
I giuliani, in particolare coloro che abitavano in Istria e nella città di Fiume, e i dalmati che furono interessati da questo esodo probabilmente erano molti, tra le 250mila e le 350mila persone.