La Ragazza e l’Ufficiale è tratto da una storia vera. Scopriamo cos’è successo a Sura dopo che il suo amato Seyit ha sposato un’altra donna.
Kurt Seyit, il protagonista della popolare serie televisiva turca trasmessa su Canale 5 “La ragazza e l’ufficiale“, era un militare di talento nato in una famiglia di soldati. Entrato nell’accademia militare di San Pietroburgo all’età di dodici anni, si distingueva non solo per le sue abilità atletiche, ma anche per il suo interesse per le lingue straniere, la filosofia, la poesia e l’estetica.
Nonostante le molte responsabilità e sfide che affrontava come ufficiale, Seyit trovò il tempo e il modo per innamorarsi di Sura. Contrariamente a quanto raffigurato nella serie TV, egli non la lasciò mai sola. Anzi, rimase con lei pur partecipando attivamente alla ribellione turca, contrabbandando armi e munizioni per l’esercito indipendente di Atatürk. Il loro rapporto era complesso e non legato dalle convenzioni, come suggerito dal fatto che non sappiamo se Seyit abbia mai chiesto a Sura di sposarlo.
In un contesto di continua incertezza e di speranza di un ritorno in patria, Seyit sposò una donna chiamata Murka. Questo matrimonio non fu un tentativo di accontentare suo padre, ma una risposta al suo bisogno di sentirsi meno solo e fuori posto. Anche se il suo amore per Sura era ancora vivo, Seyit decise che era nel migliore interesse di entrambi prendere nuove direzioni.
Nonostante la sua decisione, Seyit mantenne una corrispondenza epistolare con Sura per un certo periodo dopo il suo matrimonio con Murka. Anche se provava nostalgia per Sura, riuscì a creare una relazione amorosa e premurosa con Murka, con cui ebbe delle figlie. A differenza di molti immigrati russi del tempo, Seyit decise di acquistare una casa per la sua famiglia quando si ammalò, realizzando il desiderio più grande di Murka.
Sura, da parte sua, non rimase a rimpiangere il suo amore per Seyit. Dopo una serie di difficoltà e delusioni, riuscì a trovare l’amore con un gentiluomo molto a modo. Si trasferirono in America, dove ebbero una figlia e, nonostante i loro alti e bassi, rimasero insieme.
Verso la fine della sua vita, Seyit si ammalò gravemente. Durante uno dei suoi viaggi di lavoro in Anatolia, rimase bloccato con il treno in mezzo a una tempesta di neve. In quella circostanza, diede il suo cappotto, cappello e sciarpa a una signora con due bambini per tenerli al caldo. Tornato a casa si ammalò e, nonostante fosse noto per la sua salute di ferro, contrasse la tubercolosi.
Il declino della sua salute coincise con un periodo di grave crisi in Turchia durante la Seconda Guerra Mondiale. Non essendo più in grado di lavorare, la sua famiglia dovette affrontare notevoli difficoltà economiche, tanto che Murka cominciò a lavorare in un calzificio per sostenere le spese mediche del marito.
Quando i medici gli comunicarono che non c’erano molte speranze di guarigione, Seyit decise di porre fine alla sua vita. Questa decisione fu dettata non da un rimorso per aver lasciato Sura, ma dalla volontà di liberare sua moglie Murka dal peso dell’agonia che la sua malattia avrebbe causato. Quando si tolse la vita, erano passati 22 anni da quando aveva sposato Murka, anni vissuti in un rapporto di amore profondo.
La storia vera di Seyit e Sura è una testimonianza del coraggio e della forza di carattere di due individui in un periodo di grande turbolenza storica. Nonostante i loro destini si siano separati, entrambi hanno trovato il modo di vivere e amare di nuovo, dimostrando così la resilienza del cuore umano.
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