E’ giunto il momento dell’attesa resa dei conti tra Seyit e Petro che finirà malissimo per il protagonista di La Ragazza e l’Ufficiale.
Subito dopo l’omicidio commesso da Alya, è Seyit che diventa il suo rifugio. Emine, testimone involontaria della loro conversazione, scopre la verità dietro l’omicidio di Billy. Con una generosità immediata, offre ad Alya protezione e rifugio, dimostrando un’amicizia e una lealtà indiscutibili.
Ma le sfide sono appena iniziate: i soldati, con una determinazione brutale, irrompono nell’albergo. Questa operazione culmina con la cattura di Sabri, che difendeva Alya, portandolo all’avamposto come ostaggio.
Con Sabri in mano ai soldati, Ali e Yahya decidono di prendere le redini della situazione. La loro ricerca di Seyit li porta in due luoghi diversi: Ali scopre il rifugio di Alya nella casa di Emine, mentre Yahya incontra Seyit in lavanderia.
Riunitisi, escogitano un piano per liberare Sabri, cercando di distrarre i soldati e prendendoli alla sprovvista. Ma il destino ha in serbo un altro colpo di scena. Alya viene catturata al molo e consegnata a Petro.
Il ruolo di Petro nella storia si rivela sempre più oscuro. Con Alya nelle sue mani, la vede come una merce di scambio, sperando di utilizzarla per ottenere l’immunità e garantirsi una via di fuga dal paese.
Nel frattempo, l’assenza di Seyit, devastato dalla partenza di Sura, permette ai soldati di setacciare l’hotel e la lavanderia. Molti cercano rifugio per sfuggire alla loro ira, tra questi Murvet e la sua famiglia trovano ospitalità nell’hotel. L’arrivo di Tina, portata da Cecil, aggiunge ulteriore tensione all’atmosfera già carica, in particolare quando si scopre che custodisce un segreto rivelatole dalla sorella.
Il ritorno di Seyit all’albergo segna una svolta cruciale nella storia. Conosciuto il luogo in cui Petro tiene prigioniera Alya, decide di agire. Seyit, consapevole delle malefatte del suo ex amico, decide di mettere fine all’ingiustizia. Raggiunge il nascondiglio di Petro, si vendica e libera Alya. Ma la trama prende una svolta ancor più drammatica quando Yahya, vedendo Guzide e Celil insieme e credendo erroneamente che stiano pianificando una fuga, compie un gesto estremo.
Gli anni passano e con essi cambia anche la Turchia, ora una repubblica, liberata dalla dominazione inglese. Questo nuovo inizio vede Celil e Guzide stabilirsi ad Asmaya. Qui, insieme a Mahmut e con l’aiuto di Murvet, hanno in serbo una sorpresa per Seyit, forse un simbolo di speranza e rinascita dopo anni di conflitti e dolori.
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