Nella puntata di oggi, 17 gennaio, di Vediamoci chiaro, trasmissione di Tv2000 condotta da Giuseppe Caporaso, protagonista la Pizza di Tramonti.
Il presidente dell’Associazione Pizza Tramonti, Vincenzo Savino, è stato ospite per raccontare i segreti che hanno consentito a questo prodotto di raggiungere le tavole di tutto il mondo.
“Tramonti è considerato il paese della pizza, oltre che del fiordilatte, del castagno e città del vino. Ci sono nel mondo oltre duemila pizzerie di pizzaioli di Tramonti. Durante lo sbarco del 1943 a Maiori, gli americani conquistarono il Valico di Chiunzi, e la prima trattoria nacque proprio in quell’epoca“.
Un riferimento storico molto importante, per quella che è passata alla storia come Operazione Avalanche.
“Non ci dimentichiamo che abbiamo esportato la pizza grazie al nostro rinomato fiordilatte. Negli anni quaranta il primo pizzaiolo aprì un caseificio e successivamente, nel 1953, aprì la prima pizzeria al nord. La nostra pizza ha una storia antichissima“, ricorda Savino.
Il presidente dell’Associazione Pizza Tramonti sottolinea il legame tra il territorio e il prodotto simbolo del Polmone Verde della Costiera Amalfitana.
“Ancora oggi c’è un forno in ogni casa. La nostra pizza è fatta con grani antichi. Avendo orzo, miglio, farro, segale e grano facevamo questo miscuglio. Non per fare la pizza ma per fare il pane biscottato per sostenere le famiglie numerose. Vi ricordo anche un aneddoto riguardante i marinai amalfitani che lo portavano con loro e lo bagnavano con l’acqua di mare, correggendolo solo con il finocchietto“.
In chiusura di collegamento Savino si è concentrato sulla fondamentale arte del pizzaiolo.
“In questo momento storico la pizza è tornata alla ribalta, non ci dimentichiamo che la pizza nasce come un piatto povero. La nostra è stata una storia di povertà, ingegno e intraprendenza. Ancora oggi c’è grande richiesta all’estero. L’arte del pizzaiuolo, al quale abbiamo dato un grosso apporto in passato. Appena finirà la pandemia dovremo tornare a festeggiare con i colori e i profumi della pizza“.