La compagnia aerea lowcost Ryanair ha pubblicato sul proprio sito web un articolo dal titolo “13 luoghi incantevoli in Campania” in cui figura anche la Costiera Amalfitana.

La bellezza della Campania era già nota nei secoli passati e, durante il 1700, epoca del Grand Tour, la nostra regione ha catturato personaggi come Goethe, Montesquieu, Stendhal e tanti altri.

“Fra rovine archeologiche, residenze reali, paesaggi e tramonti indimenticabili, ecco dove andare in Campania Felix per ubriacarsi di bellezza: andiamo alla scoperta di 13 luoghi incantevoli in Campania” – scrive Ryanair.

Al primo posto la compagnia aerea proprone la Casina Vanvitelliana, una poesia sospesa sull’acqua, un luogo magico che solo a vederlo evoca suggestione e romanticismo. Teatro di fasti e sfarzi in epoca borbonica, la Casina Vanvitelliana ha visto ospiti illustri come Mozart, Rossini, lo Zar di Russia e naturalmente le numerose amanti del Re.

Foto sito ryanair da Orsanelcarro.it

Al secondo posto la cripta di San Matteo del Duomo di Salerno, realizzata apposta per lasciare occhi e bocca aperti dallo stupore. Qui sotto riposano le spoglie di San Matteo (fra marmi squisitamente intarsiati, affreschi, statue e reliquie. Segue il Parco Archeologico di Paestum dove è possibile passeggiare fra le gloriose colonne dei Templi anche di notte con la lanterna, proprio come un vero viaggiatore del Grand Tour. I Templi presenti nel Parco Archeologico di Paestum sono infatti dedicati ad Era, ad Athena Dea della saggezza e a Poseidone il Dio del mare.

Al quarto posto segue Il Granato, un caseificio tradizionale che offre la possibilità non solo di degustare un’ottima mozzarella cagliata con latte di bufala I.G.P. ma anche di degustare gelati e dolci golosi realizzati con lo stesso latte di bufala.

Segue ancora il Borgo di Castellabate dove chiunque cade vittima dell’atmosfera slow che si respira fra le stradine di questo borgo arroccato sul mare. Dicono che il discorso “Qui non si muore” valga anche passandoci solo una notte! Ancora Villa d’Ayala a Valva, una magione assai singolare, almeno quanto il suo proprietario marchese, massone, mecenate ed eccentrico amante dell’arte Francesco D’Ayala-Valva. Singolari le statue che popolano i giardini, singolare il bosco che la circonda, singolari le fontane e le caverne e altrettanto singolare il cosiddetto teatrino di Verzura.

La Certosa di Padula – Cortile Interno – Foto Tripadvisor

Ancora nel Salernitano la Certosa di Padula, imponente e austera, tanto da incutere un gran timore reverenziale.Questo grandioso e poco conosciuto monastero è un autentico scrigno di opere d’arte come lo scalone monumentale barocco, il coro ligneo finemente intarsiato e l’incredibile ed enorme cucina. Fra questi colossali fornelli nel 1535 i monaci certosini prepararono la leggendaria frittata dalle mille uova per l’imperatore Carlo V e il suo esercito di ritorno dalla battaglia di Tunisi. Ogni anno nel mese di agosto la Certosa di Padula è teatro di una rievocazione in onore di quello storico evento.

All’ottavo posto Le Gatte dove ’atmosfera incantevole e piratesca di questo locale la si respira già ammirandone la facciata. Un tempo polveriera e deposito di munizioni, poi porticciolo d’appoggio per il borgo di pescatori e oggi storico locale portato alla ribalta grazie al film Benvenuti al Sud. La ricordate l’esilarante scena in cui Claudio Bisio tenta di imparare l’abc del dialetto locale fra le risate dei colleghi? La sequenza è stata girata proprio sotto queste arcate, dove oggi vengono servite pietanze della tradizione locale a base di pesce freschissimo e prodotti della generosa terra Cilentana.

Al nono posto la Reggia di Caserta, un vanto tutto italiano con architetture, mobilia, decorazioni e giardini da far scomparire il palazzo di Versailles. Merito degli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli padre e figlio, gli stessi che hanno realizzato la Casina Vanvitelliana.

Al decimo posto il Museo di Pietrarsa con i suoi sette padiglioni espositivi in una location spettacolare sul mare, in cui sono “parcheggiate” locomotive storiche a vapore, treni reali e carrozze d’epoca. Praticamente qui dentro si può ammirare la storia che scorre su rotaie. All’undicesimo posto il Molo Sirena, un promontorio di cemento che come il dito di una mano sembra indicare l’orizzonte sul mare.

Al dodicesimo posto la nostra Costiera Amalfitana con i suoi 50 Km di costa glamour, chic e di charme tanto che negli anni ’50 ha catturato i cuori del jet set mondiale. Da Jackie Kennedy a Gianni Agnelli passando per le dive Sophia Loren e Ingrid Bergman, nessuno ha mai resistito al fascino della Costiera Amalfitana. Questa è La Divina e solo a pronunciarne il nome ecco nella mente le immagini di tramonti dorati che infuocano le limonaie amalfitane. Positano, Amalfi, Ravello, il Fiordo di Furore, Cetara o Vietri sul Mare: molte le tappe in cui concedersi una sosta a base di scialatiélli ai frutti di mare o di un bicchiere di limoncello artigianale.

Chiude la classifica Pompei, la città frozen by fire, letteralmente congelata dal fuoco. Lei è la città che subì la furia del Vesuvio nel 79 d.C. a causa (o grazie) alla quale oggi è possibile passeggiare fra le sue strade e i suoi quartieri. Cosa si prova a visitare Pompei, la top fra i 13 luoghi incantevoli in Campania? La sensazione è quella di spiare dal buco di una serratura, di guardare un fermo immagine di una città paradossalmente distrutta da un’eruzione vulcanica, ma al tempo stesso rimasta tal quale come allora. A proposito, avete mai visto il Vesuvio dall’alto?