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Chi era in realtà Jojo Betzler il protagonista di Jojo Rabbit: storia vera

chi è il protagonista di Jojo rabbit?

Questa sera, giovedì 26 gennaio, Rai 2 trasmetterà il film Jojo Rabbit. Si tratta di una pellicola del 2019 che ha come regista Taika Waititi. Il film è ispirato al romanzo “Il cielo in gabbia”, di Christine lLeunens e ha vinto l’Oscar e un premio Bafta per la miglior sceneggiatura non originale.

Il regista propone una visione satirica della cultura nazista che predominò nei tedeschi alla fine del secondo conflitto mondiale. Il tutto attraverso gli occhi di un bambino di 10 anni. Il significato del film viene riassunto in un messaggio molto importante lanciato dallo stesso regista. Secondo Waititi, infatti, bisogna educare i propri figli alla tollerbanza, ricordando loro che nel mondo non c’è spazio per l’odio.

Jojo Rabbit: la trama

Johannes Betzler, soprannominato Jojo, è un bambino di 10 anni, orfano di padre, che vive con sua mamma Rosie nella Germania nazista del 1945. Il bimbo ha due amici: uno reale di nome Yorki e uno immaginario che ha le sembianze di Adolf Hitler.

Il bimbo decide di aggregarsi ai gruppi della gioventù hitleriana, diventando un fanatico del nazismo. Odia gli Ebrei e li considera dei veri e propri mostri, pur non avendone mai visto uno personalmente.

Non ha però il coraggio necessario per eseguire alcuni incarichi, come quello di uccidere un coniglio. Per questo motivo viene soprannominato Jojo Rabbit. Un giorno scopre che sua mamma nasconde in soffitta Elsa, una ragazza ebrea che andava a scuola con sua sorella, morta da poco per una brutta influenza.

Jojo rimane scioccato, ma decide di non consegnare la ragazza alla Gestapo in cambio della rivelazione di alcuni “poteri ebrei”. Elsa accetta e, dopo giorni di inganni e scherzi, nasce una bella amicizia che per Johannes si trasformerà in amore.

Chi era Jojo Betzler: la storia vera

In molti si sono chiesti se Jojo Betzler sia esistito realmente, ma la risposta è negativa.
Gli eventi raccontati nel film sono realmente accaduti, ma la storia del bambino è frutto della fantasia. Il gruppo di cui faceva parte JoJo fa, però, parte della realtà e molti bambini e adolescenti tedeschi dell’epoca erano diventati seguaci di Hitler.

Hitler sosteneva che con i giovani avrebbe avuto in mano il futuro. Il partito creò perciò un programma per addestrare i bambini, facendoli diventare soldati e togliendo loro la facoltà di decidere da soli. Inizialmente l’adesione al programma era volontaria, ma nel 1936 diventò obbligatoria.

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I bambini che non aderivano al programma venivano trasferiti nei campi di rieducazione mentre i genitori rischiavano il carcere. Le reclute entravano a far parte del programma al compimento del decimo anno e ne uscivano a 14 anni con un attestato. 

Fonte: Film Is Now

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