Io e la mia ossessione è un programma prodotto negli Stati Uniti e che ha raggiunto un successo strepitoso, nonostante le stranezze proposte nel format. Infatti, vengono raccontate le stranezze e le ossessioni di moltissime persone che non hanno avuto problemi a metterci la faccia e raccontare quale fosse il proprio disturbo. Prima di conoscere Lory, la donna ossessionata dal phon, vediamo di cosa parla il programma.
Io e la mia ossessione, di cosa si tratta
Mandato in onda per la prima volta nel 2010, Io e la mia ossessione viene proposto su Real Time in orario serale. Il titolo originale è My Strange Addiction e racconta le stranezze più incredibili di molte persone che hanno chiesto aiuto per superare questo ostacolo della loro vita. In molti si sono chiesti in tutti questi anni se le storie raccontate sono reali o inventate giusto per creare il format. Si pensa che sia tutto reale, anche se tanti nutrono ancora seri dubbi a riguardo. In effetti, se ci pensiamo bene, le storie hanno dell’incredibile e qualcosa potrebbe non tornare.
Pensiamo ad esempio al ragazzo fidanzato con la sua auto e con il quale (ha dichiarato lui stesso) ha dei rapporti intimi, o la donna che mangia un rotolo di carta igienica al giorno, o ancora colei che beve i detersivi o che mangia i materassi. Queste persone sono affette sicuramente da un disturbo psicologico, ma molto spesso la loro ossessione causa loro dei problemi di salute invalidanti. Ricordate la donna che ogni giorno faceva il bagno nella candeggina? Immaginate quanti problemi possa avere alla sua pelle. Ad ogni modo, di persone con questi disturbi ce ne sono molte, ma solo in pochi riescono a chiedere aiuto.
Chi è Lori, la donna ossessionata dal phon
La storia che vi stiamo per raccontare non è così invalidante come quelle sopra citate, ma comunque si tratta di una vera e propria ossessione. Lori è una donna che al momento delle riprese (2010) aveva 31 anni ed era mamma di una bambina di tre anni. La sua ossessione era il phon con il quale dormiva tutta la notte. E parliamo di un phon accesso e posto sotto le coperte. Tutto nasce quando aveva solo 8 anni quando la sorella lo ha fatto per la prima volta per riscaldarsi.
Notando come si è addormentata rapidamente e serenamente, Lory ha deciso che anche la sera successiva lo avrebbe fatto e poi ancora. Erano passati ben 23 anni e lei aveva ancora questa abitudine. Ha raccontato che ogni notte lo accendeva al minimo e si coricava vicino a lui. Oltre a riscaldarsi il rumore l’aiutava a rilassarsi e riusciva a prendere sonno. Tuttavia, questa strana abitudine le ha portato diverse ustioni sulla pelle oltre che a temere costantemente per gli incendi che si possono verificare.
Lory ha deciso di dire addio al suo phon dopo che ha quasi dato fuoco alla casa, dopo aver perso il marito e dopo aver chiesto aiuto ad uno psicoterapeuta che le ha consigliato di scrivere una bella lettera di addio al suo phon. Ora Lory non dorme più con l’elettrodomestico, ma ha ammesso che ogni tanto durante il giorno ne fa un uso spropositato.