Le indagini geognostiche esprimono “il sogno di un mondo alla rovescia”: il gruppo consiliare di minoranza a Maiori Maioridinuovo, composto da Elvira d’Amato (capogruppo) e Nicoletta Sarno, ribadisce la linea contraria alla realizzazione del traforo e si scaglia contro l’operato delle amministrazioni comunali dei due centri costieri.

Apprendere dello “stato dell’arte” dell’ambizioso progetto “Galleria Maiori Minori” attraverso i media locali denota tutta la carenza delle Amministrazioni locali sul tema del mancato coinvolgimento istituzionale della cittadinanza – hanno commentato le rappresentanti consiliari – Non è che una conferma di un modo di governare il territorio che, per la verità, di istituzionale ha ben poco“.

Si sarebbe dovuto attuare, secondo la consigliera, una fase partecipata a monte garantendo un maggior coinvolgimento delle collettività amministrate.

La pianificazione delle grandi opere pubbliche non può omettere la consultazione popolare, quella già prevista in ossequio ai principi di trasparenza, ovunque applicata tranne che nei nostri paesi – precisano sul punto dal gruppo consiliare – La progettazione delle grandi opere NON può ricorrere pretestuosamente a finanziamenti pubblici disposti per precise finalità (viabilità) con obiettivi a dir poco confusionari e pretestuosi. Inoltre, le procedure osservate nella progettazione delle grandi opere pubbliche NON possono che interrompersi giustificatamente in presenza di incompatibilità degli interventi con la natura geomorfologica del territorio. Le procedure da osservare nella pianificazione, progettazione e fattibilità di opere sul territorio nel mondo normale cominciano dai requisiti di base“.

Utilità effettiva dell’opera e compatibilità con il rischio di dissesto idrogeologico della zona avrebbero dovuto rivestire un ruolo centrale, preliminare all’effettuazione delle indagini stesse.

L’annuncio di indagini geognostiche comunicato solo grazie alla stampa locale e gestito come si trattasse della realizzazione della fontanella dei giardini pubblici ci conferma che stiamo andando a sbattere irreversibilmente contro il muro dell’inadeguatezza amministrativa – hanno aggiunto dal gruppo civico – Possiamo rimanere ancora indifferenti di fronte a tanta confusione istituzionale e pericolo per il nostro territorio?“.

L’auspicio del gruppo di minoranza è quello di poter garantire almeno il transito dei mezzi di soccorso durante la fase di indagini geognostiche in caso di necessità. In ogni caso “il nostro impegno – hanno concluso Sarno e D’Amato – proseguirà in direzione ostinata e contraria a cominciare dal consiglio comunale“.