“Dalle tenebre alla luce: oltre le dipendenze”: questo il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 17 Aprile alle 18, presso il Salone Morelli del Palazzo Municipale di Amalfi. Interverranno il dott. Domenico Airoma, procuratore della Repubblica di Avellino e presidente del centro studi Rosario Livatino, il dott. Gaetano Ala, farmacista territoriale, il dott. Salvatore Caldarazzo, psichiatra e psicoterapeuta ed un assistente sociale del comune di Amalfi.
“L’incontro “Dalle tenebre alla luce: oltre le dipendenze” promosso dal Forum dei giovani di Amalfi in sinergia con altre realtà ed istituzioni presenti sul territorio, nasce con lo scopo di prevenire e contrastare la piaga della droga, proponendo modelli culturali alternativi e incoraggiando la ricerca di ragioni di vita in coloro che le hanno smarrite“, il commento del Presidente del Forum dei Giovani di Amalfi Gennaro Esposito.
“L’obiettivo di questo incontro vuole essere di prevenzione e di sensibilizzazione ai gravi problemi che il dramma della droga porta con sé, ma anche di condanna di quanti speculano sulla droga, “trafficando la morte” anche nel nostro territorio e nella nostra città – aggiunge il coordinatore del Forum amalfitano – Ci proponiamo di sensibilizzare giovani ed adulti affinché con la propria intelligenza possano sempre ed in ogni circostanza individuare il confine che c’è tra giusto e ingiusto, tra bene e male“.
“Questo incontro nasce dalla consapevolezza dell’urgente necessità di un processo educativo culturale che deve essere rivolto sia ai giovani che agli adulti in quanto è fondamentale che nelle nostre comunità ciascuno non tenda ad assumere atteggiamenti improntati all’indifferenza e abbandoni quella retorica di isola felice che purtroppo spesso lede la sana crescita delle giovani generazioni dei nostri territori“, prosegue, ancora, Esposito.
“Ciascuno – conclude il presidente del Forum dei Giovani di Amalfi – è chiamato a maturare l’idea che i problemi esistono anche nelle nostre piccole comunità e che ognuno può e deve fare la propria parte, non demandando sempre le azioni di prevenzione e contrasto esclusivamente alle forze dell’ordine ed alle istituzioni competenti. Ci auguriamo che questo incontro possa contribuire alla formazione di giovani ed adulti responsabili, che non si lascino sopraffare dalla logica dell’indifferenza, ma da quella dell’impegno civico, impegnandosi ad essere cittadini responsabili e prima ancora uomini e donne liberi, capaci di contribuire al contrasto di ogni forma di devianza, all’accompagnamento dei più vulnerabili e all’aiuto concreto di chi attraversa momenti di umana debolezza e disorientamento, solitudine ed esclusione.”