Stop alle moto di grossa cilindrata lungo la Strada Statale 163 Amalfitana durante i fine settimana. E’ la contromisura auspicata – nel caso in cui sia impossibile mettere in atto un controllo capillare sulla rotabile – dal Presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada in Costa d’Amalfi Salvatore Gagliano, espressosi in merito al tragico incidente verificatosi ieri sera alle porte di Positano, in località Tordigliano, che ha visto il decesso del giovane Antonino Aiello, 19enne di Vico Equense.

Oramai la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile – ha commentato Gagliano – Nei giorni festivi e pre-festivi diventa pericolosissimo transitare lungo la statale in quanto la stessa è percorsa da moto di grossa cilindrata che sfrecciano ad altissima velocità, il più delle volte raggruppandosi e misurandosi lungo i tornanti, creando seri problemi alla circolazione“.

La cosa che più fa male è che da oltre un anno ci preoccupiamo di rivolgerci, inviando comunicazioni ufficiali via PEC, a tutti gli Enti preposti a garantire la sicurezza lungo le strade – ha proseguito il presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada in Costa d’Amalfi – Ma purtroppo, nonostante il nostro impegno, nulla a tutt’oggi è stato fatto“.

Esempio di tale situazione particolarmente precaria sarebbero “i lunghi tratti di strada dove l’asfalto è dissestato e di conseguenza pericoloso, soprattutto nei Comuni di Conca dei Marini e di Furore“.

Una soluzione, dunque, va obbligatoriamente ricercata, prendendo a modello altre realtà del territorio nazionale già da tempo attive nella prevenzione degli incidenti stradali mortali.

Innanzitutto, in varie strade del centro-nord, specie nei punti più a rischio, con l’utilizzo frequente di dissuasori.

Qui lungo tutte le strade, nonostante i vari appelli, nessun provvedimento è stato preso – ha proseguito Gagliano – Nel caso non si riuscisse a garantire un controllo delle strade continuo per mancanza di uomini, l’alternativa sarebbe quella, a mio parere, di vietare la percorrenza a moto di grossa cilindrata durante i fine settimana e limitarla ai soli mezzi di piccola cilindrata che molto spesso vengono utilizzati da coloro i quali si spostano per motivi di lavoro. Non è possibile che ancora una volta un giovane di soli 19 anni debba lasciare nel dolore più grande i suoi cari quando probabilmente, con degli interventi preventivi di controllo, tali disgrazie potrebbero in qualche modo essere evitate“.

“Un appello – ha concluso Gagliano – va fatto anche alla classe politica ed in special modo ai Deputati e Senatori eletti nella nostra circoscrizione affinché non restino indifferenti rispetto a tragedie come quella capitata ieri. L’augurio è che non si debba tornare più a parlare di tragedie così grandi, ma purtroppo la mancanza di provvedimenti drastici e tempestivi, fa restare il nostro auspicio solo ed esclusivamente una speranza e continueremo a piangere persone dei nostri territori.”