Non a tutti piace studiare e, soprattutto in vista di esami o di compiti e verifiche in classe, aumenta l’ansia di riuscire a ricordarsi tutto nel migliore dei modi. C’è chi cerca di trascorrere il maggior tempo possibile sui libri. Altri, invece, studiano degli stratagemmi per cercare di superare gli esami con il minor sforzo.
È quello che è successo nel caso di uno studente universitario che ha escogitato un trucco molto particolare per cercare di superare un esame. La vicenda è diventata virale sui social nel giro di poco tempo. Ecco che cosa è successo di preciso e qual è stato il commento ironico della professoressa su Twitter.
L’aneddoto raccontato dall’insegnante
Tutto è successo qualche anno fa, nell’ambito dell’Università di Malaga. La professoressa di Diritto processuale, Yolanda De Lucchi, ha condiviso adesso questa storia con coloro che la seguono su Twitter. Un aneddoto molto curioso, con una strategia che uno studente ha messo in atto per tentare di superare l’esame di diritto processuale penale.
Il giovane ha, infatti, scelto di scrivere degli appunti su alcune penne. Sicuramente lo studente avrà impiegato molto tempo per mettere a punto questa particolare tecnica e per raggiungere il risultato sperato.
L’intento di copiare per superare l’esame, però, non è stato raggiunto, considerando che le penne gli sono state sequestrate. Adesso l’insegnante, facendo ordine nel suo ufficio, ha trovato proprio queste penne, dopo qualche anno, e ha deciso di condividere una foto di questa particolare strategia su Twitter. La professoressa ha commentato con “Che arte!”.
I commenti e la spiegazione del collega
L’immagine, in effetti, riporta proprio alcune penne che sono caratterizzate da tantissimi appunti scritti su di esse. Non è semplice comprendere ciò che c’è scritto, perché tutto è stato realizzato con una grande precisione e ovviamente lo spazio a disposizione per inserire gli appunti non era molto ampio. Si tratta sempre della superficie di alcune penne.
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Il tweet messo online dalla docente è diventato nel giro di poco tempo virale, con 25.000 condivisioni, e sono state molte le fonti giornalistiche che hanno deciso di raccontare questa storia.
Ad intervenire nella discussione è stato un collega del giovane che ha compiuto questa particolare opera “artistica”. Il ragazzo ha raccontato che la creazione è stata messa a punto sostituendo la mina di grafite di una matita con un ago. In questo modo è stato tutto molto più semplice.
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Una tecnica molto particolare, quindi, che senza dubbio avrà richiesto comunque un tempo molto elevato. Chissà se lo studente ha poi superato l’esame.
Haciendo orden en mi despacho he encontrado esta reliquia universitaria que confiscamos a un alumno hace unos años: el derecho procesal penal en bolis bic. Que arte! #laschuletasnosoncomoantes pic.twitter.com/3J4LMn0RQF
— Yolanda De Lucchi (@procesaleando) October 5, 2022