E’ in vigore da oggi, 19 ottobre, e fino al 13 novembre il nuovo Dpcm presentato ieri sera alla stampa da Giuseppe Conte e pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale.
Come riporta l’Ansa, il documento è una sorta di decreto antimovida che prevede una sorta di coprifuoco deciso dai sindaci, in piazze e vie dopo le 21 di fronte ad eventuali rischi di assembramenti, didattica a distanza solo in situazioni critiche e possibili turni pomeridiani per le classi.
Il nuovo pacchetto di misure coinvolge soprattutto bar e ristoranti che chiuderanno a mezzanotte, ma in casi di assembramenti, i sindaci potranno optare per la chiusura anticipata alle 21.00.
Dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. E all’esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all’interno.
Palestre aperte ma con riserva: dopo un braccio di ferro tra i ministri di Sport e Salute, Spadafora e Speranza, le strutture incassano al momento una settimana di tempo per adeguarsi in maniera rigorosa ai protocolli.
Gli sport di contatto a livello amatoriale, come calcetto e basket, restano vietati con uno stop anche per le relative associazioni e scuole per bambini e ragazzi. Il calcio dilettantistico resta attivo fino alla prima categoria.
Sul fronte dell’alleggerimento del trasporto locale, l’unica soluzione che accontenta tutti – Esecutivo e Regioni – è quella di portare la quota di persone in smartworking dal 50 al 75%. Non ci sarà una riduzione della quota di riempimento dei mezzi, ma l’adozione di misure un maggior controllo sulle banchine delle metropolitane per agevolare i flussi di salita e discesa.
Cambia anche il calendario sugli orari delle scuole: ulteriori scaglionamenti, anche con eventuali turni pomeridiani e l’ingresso non prima delle 9, puntano a limitare il rischio caos nelle ore di punta. C’è il ‘nì’ del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sulla richiesta pressante delle Regioni di potenziare la didattica a distanza.
Saranno sospese sagre e fiere, ma consentite la manifestazioni di carattere nazionale e internazionale.
Di seguito il Dpcm completo: