Importante scoperta al Parco Archeologico di Ercolano dove è stato ritrovato l’ufficiale della flotta di Plinio il vecchio, morto per aiutare i fuggiaschi dall’eruzione del Vesuvio.

Gli archeologi sono tornati al lavoro sull’antica spiaggia per completare le ricerche avviate quarant’anni fa quando qui furono ritrovati i resti di 300 fuggiaschi. Qui è stato ritrovato un uomo in divisa, che il furore del vulcano aveva scaraventato a terra e ucciso in pochi secondi, la faccia affondata nella sabbia, le braccia piegate in avanti a cercare appoggio.

Identificato inizialmente come un semplice fuggiasco, di cui si sono conservati parte dell’armatura e gli strumenti da lavoro che portava con sé in una sorta di zainetto, ha avuto in realtà un ruolo più importante.

«Potrebbe trattarsi – spiega il direttore del Parco Francesco Sirano – di un ufficiale della flotta che partecipava alla missione di salvataggio lanciata da Plinio il Vecchio per soccorrere le popolazioni dei centri e delle ville affacciate su questa parte del Golfo di Napoli».

Un militare della marina arrivato per soccorrere i disperati di Ercolano, da ore ammassati a centinaia sulla spiaggia e dentro ai fornici che normalmente venivano usati per il ricovero delle reti e degli attrezzi da pesca.

Lo scheletro, classificato con il numero 26, è stato ritrovato con le tracce dell’armatura e di una bisaccia, una sorta di zainetto a forma quadrangolare, che conteneva piccoli attrezzi da carpenteria. Attorno alla vita un ricco cinturone in cuoio ricoperto da lamine di argento e oro, da cui pendeva una spada anch’essa decorata e dotata di una impugnatura in avorio. Sull’altro lato del corpo un pugnale, ugualmente prezioso. Accanto al cadavere un gruzzolo di monete, in tutto 12 denari d’argento e due d’oro, una somma che all’epoca corrispondeva allo stipendio mensile di un pretoriano.

Le analisi sulle ossa hanno rivelato che si trattava di un uomo tra i 40 ed i 45 anni, abituato all’attività fisica e in buona salute. Da qui l’ipotesi che possa essere un militare della flotta, anzi di un ufficiale impegnato in quella missione impossibile per la salvezza della gente di Ercolano.