Con quanta facilità si parla di investigatore privato, foto, registrazioni e cause in tribunale. Ma sapete se tutto ciò è legale? Ilary Blasi avrebbe chiesto aiuto ad un professionista per scoprire il tradimento del marito, ma potrebbe perdere tutto una volta davanti al giudice. Ecco cosa sta succedendo.
Ilary Blasi e Francesco Totti, riassunto della loro storia
Ilary Blasi e Francesco Totti si sono conosciuti vent’anni fa e si sono innamorati sin da subito. La loro storia ha fatto innamorare milioni di italiani che in tutti questi anni li hanno supportati e seguiti. Tre settimane fa però la favola si è chiusa in malo modo comunicando la loro separazione.
Le voci di una profonda crisi si erano diffuse già a inizio di questo anno, ma sono sempre state smentite. Qualcosa però non tornava e siamo giunti a metà luglio in cui hanno fatto l’annuncio. Si ipotizza che il tutto sia partito da un tradimento di lui con la ormai conosciuta Noemi Bocchi. Secondo le ricostruzioni recenti, la conduttrice avrebbe assunto un investigatore privato per scoprire cosa stava succedendo al suo matrimonio.
Ilary Blasi e la questione dell’investigatore privato. Rischia di perdere tutto?
Dopo le voci del presunto tradimento di Francesco Totti, Ilary Blasi aveva chiesto chiarimenti al marito e l’aveva tranquillizzata dicendo che si trattava di pettegolezzi. A questo punto la moglie lo aveva creduto e hanno sempre smentito le crisi del matrimonio. Arriviamo poi a marzo quando inizia il programma condotto dalla Blasi, L’Isola dei Famosi.
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L’ex letterina di Passaparola faceva la spola da Milano a Roma e durante un rientro a casa, la piccola Isabel le racconta di aver giocato con due nuovi bambini. Scopre in seguito che sono i figli di Noemi Bocchi. A questo punto, insospettita, ha assunto un investigatore privato per vederci più chiaro. Il professionista era reperibile 24 ore al giorno e stando a quanto riportano da alcune testate, avrebbe avuto un costo variabile tra i 500 e 1000 euro al giorno.
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Come molto spesso accade, ci si chiede se tutto ciò è legale. A riguardo c’è molta confusione, ma l’unica cosa certa è che la parcella è a carico di chi assume e le prove potranno essere utilizzate in tribunale in caso di separazione dei coniugi. Ma se si utilizza un drone? Le cose possono cambiare perché è vietato riprendere e diffondere le immagini senza il consenso del diretto interessato, per una questione di privacy.
Se pensiamo che nemmeno in casa propria si possono installare delle telecamere per spiare il coniuge, figuriamoci assumere un investigatore privato. Al tribunale è sufficiente comunque che l’investigatore presenti le foto del presunto tradimento per l’addebito della separazione. La questione però non sembra riguardare la Blasi e Totti che hanno deciso di separarsi consensualmente.