Il fatto di sentire caldo o freddo nel corso della giornata a volte è veramente determinante, perché condiziona la nostra quotidianità. Specialmente chi è esposto a professioni in cui avvengono modifiche della temperatura in tempi piuttosto brevi ha la necessità di trovare delle soluzioni efficaci.

Proteggersi dagli sbalzi di temperatura è, infatti, essenziale, in particolare quando questi sono molto rilevanti e avvengono in maniera repentina. Come fare, quindi? Una nuova scoperta potrebbe dire di più sulle ricerche che vengono effettuate con l’obiettivo di migliorare la nostra salute.

Una rivoluzione nel settore

I lavori nei quali si ha a che fare con delle modifiche repentine della temperatura sono tanti. Pensiamo, per esempio, a chi opera nelle celle frigorifere oppure a chi svolge la sua attività lavorativa in un ambiente in cui sono presenti dei forni.

Spesso si passa da una temperatura all’altra in maniera rapida, non dando la possibilità al nostro corpo di abituarsi perfettamente. Non si tratta soltanto di una sensazione, perché a volte queste modifiche repentine nella temperatura potrebbero determinare dei veri e propri disturbi nella salute e nel benessere dell’organismo.

La scoperta che è stata effettuata da un team di ingegneri tessili adesso è molto interessante proprio perché potrebbe essere la fase iniziale di una vera e propria rivoluzione nel settore. È stato, infatti, messo a punto un tessuto con nanofili molto sottili che sono stati creati con diversi materiali e sostanze. Questi materiali sono in grado di integrarsi per la creazione di un tessuto molto particolare, che potrebbe favorire il riscaldamento o il raffreddamento di chi lo indossa, proteggendo quindi dagli sbalzi di temperatura.

Si tratta di un tessuto speciale, che può mantenere al caldo chi svolge una determinata professione nel caso in cui si trovi per qualche tempo in un luogo freddo. Allo stesso tempo il tessuto può avere una funzione differente se il lavoratore si trova in un ambiente più fresco.

Il nuovo tessuto con fibre molto sottili

Stiamo parlando, ovviamente, di una nuova tecnologia, sulla quale si stanno facendo diversi studi. L’obiettivo è quello di agire su una precisa gestione della temperatura, dal momento che questi tessuti possono avere un’azione specifica sulla regolazione della temperatura di alcune aree che si trovano intorno all’organismo.

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I tessuti utilizzati impiegano delle sostanze chiamate PCM, dei materiali che sono in grado di immagazzinare il calore e in seguito di rilasciarlo quando il materiale stesso modifica la sua fase o lo stato.

Gli esperti hanno analizzato le implicazioni di una strategia definita con il nome di elettrofilatura coassiale, per la creazione di fibre molto sottili. Inoltre hanno provveduto ad integrare il tutto con delle sostanze fotosensibili, per la reazione all’energia dei raggi del sole. In questo modo si ha l’opportunità di far crescere l’accumulo di energia che si può ottenere attraverso i tessuti messi a punto.

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