Far rivivere la storia delle “formichelle”, le donne della Costiera Amalfitana che per secoli ne percorsero i sentieri portando pesantissime ceste sulla schiena: è quanto si propone di fare il libro “Il Sentiero delle Formichelle” di Alessia Castellini, edito da Piemme. La presentazione, organizzata dal Comune di Tramonti, è in programma per sabato 10 Agosto, a partire dalle 18,30, nella piazza antistante la chiesa della frazione Paterno Sant’Elia a Tramonti (SA).

 

 

Nel corso dell’incontro l’autrice racconterà una figura iconica del territorio, della quale ha conosciuto i segreti e la storia, parlando con alcuni residenti che ne conservano la memoria e grazie ai quali ha realizzato un’opera narrativa incentrata sulle vicende umane di due donne tramontane vissute negli anni ’40 del secolo scorso.

L’occasione rappresenterà anche un’iniziativa in cui toccare con mano i luoghi su cui si è innestata una millenaria storia di laboriosità, che rivive nell’agricoltura eroica portata avanti da tanti giovani del territorio che, soprattutto negli ultimi anni, con il supporto delle istituzioni locali, stanno contribuendo a preservare le sue tradizioni.

Prima della presentazione del libro, infatti, si terrà una “passeggiata introduttiva” aperta a tutti coloro che parteciperanno all’evento, proprio sulle orme delle formichelle tramontane. L’itinerario, adatto a grandi e piccoli, si snoda all’ombra dei caratteristici pergolati in cui si coltiva il limone sfusato amalfitano Igp. In alternativa, si potrà raggiungere comodamente in auto il borgo di Paterno S.Elia in tempo utile per la presentazione dell’evento. Seguirà un momento conviviale con la degustazione di prodotti tipici di aziende locali.

Oltre all’autrice Alessia Castellini parteciperà anche Erminia Pellecchia, penna raffinata de Il Mattino. I lavori saranno moderati dal giornalista Salvatore Serio.

«Il libro nasce dall’esperienza che Alessia Castellini ha vissuto a Tramonti e dalla quale è rimasta colpita. – sottolinea il vicesindaco di Tramonti con deleghe al turismo Vincenzo Savino – Abbiamo lavorato per recuperare e valorizzare il Sentiero delle Formichelle, con la fondamentale collaborazione delle associazioni del territorio, e la risposta in questi anni è stata ottima. Ogni anno sono sempre di più gli amanti del trekking e delle passeggiate immersi nella natura che lo scelgono per vivere l’esperienza del turismo lento. Un risultato importante per l’intera amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Amatruda che ci ripaga degli sforzi fatti. Abbiamo ottenuto i finanziamenti, nel bando “montagna” insieme con il Distretto Turistico della Costa d’Amalfi, che ci consentirà di migliorare ancora di più il percorso e di renderlo più sicuro. Saranno installati, infatti, defibrillatori, panchine smart, ulteriore segnaletica al fine di rendere l’esperienza ancora più immersiva e sicura».

Il Sentiero delle Formichelle: la trama

Costiera Amalfitana, anni Quaranta. Rachele e Nannina attraversano la montagna ogni giorno come laboriose formichelle, trasportando pesanti sporte di limoni fino alla costa di Maiori, là dove il mare si estende a perdifiato. È il destino di tutte le donne di Tramonti. Rachele crede che il mondo abbia delle regole dure e invariabili ed è fiera delle tradizioni del suo paese, mentre Nannina sogna fin da bambina terre lontane dal ripido sentiero che dovranno percorrere per una vita, fino a spezzarsi la schiena e le ginocchia. Diverse sotto ogni aspetto, non possono però pensare di dividersi. Da quando sono venute al mondo, a distanza di una manciata di minuti, non hanno passato un giorno lontane l’una dall’altra. È sulle loro tracce che ottant’anni dopo arrivano in paese due sorelle, Ninfa e Alelì, convinte che questa storia sia solo il frutto della fantasia della loro nonna scrittrice, scomparsa da poco. Scopriranno invece che Rachele e Nannina sono esistite per davvero, e che il sentiero delle formichelle custodisce un segreto che la loro famiglia ha dimenticato per decenni. Ci sono vuoti che ti inghiottono e vuoti che ti abbracciano. Nei primi si precipita, nei secondi si volteggia. Alessia Castellini, con una grazia di scrittura unica, si immerge in un mondo antico e suggestivo, popolato di donne instancabili, e racconta una profonda e commovente storia di sorellanza che insegna come i legami, di sangue e di terra, siano indissolubili anche quando paiono fiori recisi, senza più forza e radici.