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Il Respiro della Libertà: la vera storia da cui è tratto il film

La serie TV Il Respiro della Libertà

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Il Respiro della Libertà si può considerare un film, ma più che altro ci si deve concentrare sulla sua natura di serie TV di origine tedesca. Ed è proprio la Germania l’ambientazione di questa storia che è tratta dalla realtà. Ci troviamo negli anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quando la Germania, suo malgrado, è stata costretta ad accogliere tantissimi soldati americani.

La presenza di questi soldati, fra cui ce n’erano molti anche di origine afroamericana, creò qualche problema, soprattutto per quanto riguarda i rapporti che spesso nacquero tra le ragazze tedesche e i soldati stessi, non molto ben visti dagli stessi tedeschi. Ma vediamo su che cosa si basa la storia vera di Il Respiro della Libertà, che ci propone una trama ispirata all’amore che trionfa sul razzismo.

La storia vera di Il Respiro della Libertà

L’unico elemento che possiamo rintracciare per quanto riguarda fattori fittizi nella trama della serie TV di cui stiamo parlando, Il Respiro della Libertà, è la cittadina di Kaltenstein, una città immaginaria. L’anno, il 1951, è proprio quello adatto a definire la storia vera a cui si ispira la serie TV.

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Come abbiamo detto precedentemente, i problemi di convivenza tra i tedeschi e i soldati americani stanno creando delle difficoltà. In particolare ci troviamo proiettati nella storia della famiglia dei Kastner, una famiglia contadina di cui fa parte anche la figlia Marie.

Il soldato afroamericano George Washington, con il suo carro armato, accidentalmente ha distrutto il raccolto della famiglia. Il militare comunque ha intenzione di rimediare al danno che la famiglia ha subito. È proprio in questa occasione che viene a conoscere la giovane Marie e ne rimane davvero affascinato.

L’avvicinamento di Marie a George

Marie dal canto proprio cerca di rimanere quanto più lontana possibile dagli americani. Tutto il contrario di quanto fa la figlia del sindaco, Erika, che è anche la migliore amica di Marie. Erika prova un grande senso di entusiasmo dalle novità portate dai soldati americani, soprattutto sulle “conseguenze” che queste novità hanno su una cittadina piuttosto conservatrice.

Il sindaco, il padre di Erika, si dedica a concludere degli affari con i soldati, mentre il padre di Marie non riesce a sopportarli. Ad un certo punto il padre di Marie viene arrestato e il suo terreno è soggetto ad espropriazione, perché deve essere adibito alla costruzione di un ospedale militare.

Marie va a lavorare presso il colonnello Jim McCoy e la moglie di quest’ultimo, Amy, la fa avvicinare al mondo dell’arte e della letteratura. Pian piano George entrerà sempre di più nella vita di Marie.

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