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Il nostro odore è come un documento: così siamo riconosciuti

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Pixabay

Possiamo essere riconosciuti attraverso il nostro odore. Lo ha dimostrato la scienza. Infatti non si tratta soltanto di una supposizione o di una teoria fantasiosa. Il nostro odore potrebbe essere considerato allo stesso modo del nostro documento di riconoscimento.

Tutto sta nel poter dell’olfatto, che per esempio alcuni animali, come i cani, hanno particolarmente sviluppato. La stessa capacità potrebbe essere applicata anche all’uomo, secondo ciò che ha rivelato uno studio svolto in Giappone.

Che cosa hanno scoperto i ricercatori giapponesi

Una ricerca che è stata svolta in collaborazione con l’Università di Tokyo ha messo in luce quali potrebbero essere le future applicazioni dell’olfatto nel fare in modo che gli odori divengano delle vere e proprie tracce di riconoscimento associabili a specifiche identità.

Infatti gli studiosi stanno cercando di mettere a punto una sorta di naso artificiale in grado di distinguere gli odori associati a cose o a persone, quindi riconducibili proprio a delle vere identità.

Gli scienziati hanno creato un sensore olfattivo artificiale, che, dopo aver acquisito dei dati relativi ad un odore, li può collegare ad una determinata persona. Quindi l’individuo così identificato sarà riconosciuto in qualunque luogo in cui si potrebbe trovare.

Il riconoscimento avverrebbe tramite l’analisi chimica delle sostanze presenti nell’aria che il soggetto emette.

I risultati sarebbero garantiti in maniera sicura

Naturalmente nei confronti di questa teoria così particolare c’è chi dimostra un certo scetticismo. Infatti sembrerebbe quasi impossibile che si possa effettuare la ricerca delle persone tramite la loro identificazione attraverso un sensore olfattivo artificiale che analizza gli odori.

Ma gli scienziati autori dello studio di cui stiamo parlando sono sicuri che tutto potrebbe andare per il verso giusto. Infatti dalla loro ricerca è emerso che i risultati sarebbero garantiti nel 97% dei casi. Tra l’altro gli esperti spiegano che l’idea sarebbe quella di fare in modo che il naso artificiale venisse riconosciuto a livello internazionale.

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Tutto ciò porterebbe l’uomo ad avere un nuovo documento di identità valido a tutti gli effetti legali.

Secondo gli scienziati l’odore umano è un fattore biometrico molto importante per l’autenticazione, al pari per esempio delle impronte, dei tratti del viso, della voce, tutte caratteristiche che potrebbero anche essere copiate.

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L’odore costituisce una traccia biometrica molto più importante, perché utilizza una composizione chimica unica, differente da individuo a individuo, per dare conferma dell’identità. Le implicazioni sarebbero tante, ma naturalmente sono necessarie ancora ulteriori ricerche, per avere la conferma che si possa arrivare a dei dati che non possono essere messi in discussione.

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