La Vigilia di Natale si colora di magia. Su Rai 1 alle 21.20 sarà trasmesso il film Remi. Ma è tratto da una storia realmente accaduta? Scopriamo la verità.
Remi, trama
La trama del film segue la vita di Remi, un giovane ragazzo che vive in campagna con la madre, la signora Barberin, mentre il padre, Gerolamo, svolge il mestiere di tagliapietre lontano da casa.
La loro vita prende una svolta drammatica quando Gerolamo si ferisce in un incidente, costringendo la madre a vendere la loro unica mucca, Rosetta, la fedele compagna di giochi di Remi.
Il punto cruciale della storia si presenta quando Gerolamo svela a Remi di non essere il suo vero padre. Il bambino era stato abbandonato e trovato a Parigi, dove Gerolamo lo aveva adottato. Costretto dalla situazione, il padre decide di portare Remi in un orfanotrofio, poiché non può più prendersi cura di lui.
Tuttavia, la sorte di Remi cambia quando viene acquistato da Vitali, un artista di strada di origini italiane, che si esibisce in giro per la Francia in compagnia del suo cane Capi e della scimmietta Joli-Coeur. Da questo momento, la vita di Remi prende una piega straordinaria, con Vitali che diventa il suo mentore, insegnandogli a leggere, scrivere e soprattutto a cantare in pubblico, con una miscela di tecnica e passione.
La storia di Remi è realmente accaduta? La verità
Ma è questa la storia di un bambino reale o una creazione della fantasia cinematografica? La risposta si trova nelle pagine di “Senza famiglia”, il romanzo di Hector Malot da cui il film trae ispirazione. La narrazione complessa e toccante del libro getta luce sulle difficoltà incredibili affrontate dai bambini in situazioni simili a quella di Remi.
La ricerca dell’identità emerge come tema chiave del film, non solo per Remi, ma per tutti i personaggi coinvolti. I genitori adottivi, Vitali e gli incontri lungo la strada, tutti rivestono una duplice identità, sfidando le aspettative e mostrando quanto possa essere intricato il percorso verso la verità.
Sebbene “Remi” possa ispirarsi a un romanzo che racconta una storia avvincente e struggente, è importante sottolineare che il cuore della vicenda è una creazione immaginaria di Hector Malot.

